Una crisi economica con conseguenze gravi per tantissimi italiani: sono, infatti, 4.068.250 i poveri che durante lo scorso anno, in Italia, sono stati addirittura costretti a chiedere aiuto per avere del cibo e, quindi, per poter mangiare. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti, in occasione della divulgazione dei dati Istat relativi alle condizioni di vita degli italiani, sulla base della relazione sul Piano di distribuzione degli alimenti agli indigenti 2013, realizzata dall'Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (Agea).
Per effetto della crisi economica e della conseguente perdita di lavoro per molti italiani, si è registrato – sottolinea la Coldiretti - un aumento esponenziale dei cittadini del nostro Paese che si sono ritrovati senza le risorse sufficienti per potersi sfamare. Nel 2010 erano 2,7 milioni, sono poi saliti a 3,3 milioni nel 2011 ed hanno raggiunto i 3,7 milioni nel 2012.
In particolare – precisa la Coldiretti - nel 2013 si contano 303.485 persone che hanno beneficiato dei servizi mensa gratuita, mentre sono ben 3.764.765 i poveri che nel 2013 hanno ricevuto una particolare assistenza con pacchi alimentari che rispondono maggiormente alle aspettative dei cosiddetti nuovi poveri (pensionati, disoccupati, famiglie con bambini) i quali, per vergogna, prediligono questa forma di aiuto, piuttosto che il consumo di pasti gratuiti in mensa.
Una situazione oggettivamente drammatica che - continua la Coldiretti - rappresenta la punta di un iceberg di tutte quelle difficoltà che oggigiorno incontrano molte famiglie italiane nel momento di fare la spesa. Secondo l’Istat infatti - conclude la Coldiretti - ben il 14,2% degli italiani non può neanche permettersi una pasto con un contenuto proteico adeguato, almeno una volta ogni due giorni.