Il Natale in arrivo sarà uno dei più poveri degli ultimi anni. A pari passo con l’inasprimento delle problematicità legate alla crisi, si sta però sviluppando una crescente sensibilità verso i temi della povertà e della disparità sociale. È stato registrato un maggiore coinvolgimento in attività solidali: 3 italiani su 4 hanno dichiarato che quest’anno parteciperanno ad iniziative di solidarietà nei confronti dei più bisognosi. Il quadro che emerge da un’indagine Coldiretti/Ixè vede infatti ben il 77% degli italiani intenti a dare il proprio sostegno a coloro che si trovano in condizioni più svantaggiate:
Si tratta di una risposta coerente con un Paese che sta fronteggiando con difficoltà la crisi economica, dove i connazionali che hanno fatto ricorso ad aiuti alimentari sono saliti a 4,1 milioni e, tra questi, ben 428.587 sono bambini con meno di 5 anni di età, che hanno avuto bisogno di aiuto per poter semplicemente bere il latte o mangiare. Per effetto della crisi, che ha causato un picco altissimo di disoccupazione, si sta rilevando un aumento esponenziale di italiani che non possiedono le risorse sufficienti per potersi sfamarsi. Nel 2013 sono state 303.485 le persone che hanno beneficiato dei servizi mensa, mentre 3.764.765 poveri hanno ricevuto assistenza con pacchi alimentari. Quella dei pacchi alimentari è diventata una soluzione molto diffusa, poiché maggiormente adeguata alle aspettative dei nuovi poveri (pensionati, disoccupati, famiglie con bambini) che, per vergogna, prediligono tale forma di aiuto, piuttosto che il consumo di pasti gratuiti in mensa.
La situazione drammatica, rappresentata dalle difficoltà incontrate al momento di fare la spesa, è solo la punta di un iceberg, che vede un numero sempre crescente di famiglie italiane toccate dalle ristrettezze e dalla povertà.