3 Marzo 2020

Coronavirus, Francia pugnala export Made in Italy da 5MLD

Coronavirus, una situazione strumentalizzata dalla Francia per colpire alle spalle il Made in Italy agroalimentare che ha raggiunto nel paese il valore record delle esportazioni di 5 miliardi. La Francia è infatti il secondo mercato di sbocco del nostro agroalimentare dopo la Germania. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare il disgustoso video andato in onda su Canal + che colpisce l’Italia su pizza e coronavirus.

Si stratta di un attacco meschino e strumentale per cercare di mettere nell'angolo il Made in Italy agroalimentare dopo che, nel 2019, ha messo a segno il record di 44,6 miliardi sui mercati internazionali dove è in atto una sfida storica con i concorrenti francesi.

Ancora più grave è aver colpito la pizza prodotto simbolo del Made in Italy tanto che l'UNESCO ha proclamato nel 2017 l’arte dei pizzaioli patrimonio immateriale dell’umanità. Il fatturato della pizza nel mondo ha superato nel 2019 i 100 miliardi di euro confermandosi il testimonial del successo della dieta mediterranea.

Dal vino ai formaggi sono storiche le sfide a tavola tra Italia e Francia che si contendono il primato nell'agroalimentare nell'Unione Europea e sui mercati globali. L’Italia nel 2019 ha conquistato con 46,3 milioni di ettolitri lo scettro di maggior produttore mondiale di vino davanti alla Francia e le bollicine tricolori di spumante dominano nettamente nei brindisi mondiali sorpassando lo champagne francese. L’Italia è davanti alla Francia in Europa per valore aggiunto agricolo totale ma l’agricoltura italiana è anche diventata la più green d’Europa e, oltre a contare sulla maggior numero di certificazioni alimentari a livello comunitario, ha la leadership nel numero di imprese che coltivano biologico, la più vasta rete di aziende agricole e mercati di vendita a chilometri zero che non devono percorrere lunghe distanza con mezzi di trasporto inquinanti, ma anche la minor incidenza di prodotti agroalimentari con residui chimici fuori norma.

“Non bastano le scuse delle Autorità francesi ma ci aspettiamo da parte dell’emittente televisiva una campagna promozionale riparatrice a sostegno delle eccellenze italiane” ha concluso il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nell'evidenziare “l’interesse comune dei due Paesi a sostenere le produzioni di qualità in un difficile momento per l’economia e l’occupazione”.