L’Organizzazione della Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) questa settima è protagonista del dibattito sulla sicurezza alimentare. E’ infatti riunito il Comitato Sicurezza Alimentare mondiale (CFS), un’importante piattaforma internazionale inclusiva di tutti i soggetti interessati a lavorare insieme per garantire la sicurezza alimentare e la nutrizione per tutti. Tanti i temi affrontati dal Comitato Sicurezza Alimentare mondiale e ancora più importante è l’approvazione di una serie di raccomandazioni politiche in materia di sviluppo agricolo sostenibile, accesso dei piccoli proprietari ai mercati, catena del valore, trasformazione urbano-rurale e revisione e follow-up degli obiettivi di sviluppo sostenibile 2030. Nel corso della Plenaria del Comitato Sicurezza Alimentare mondiale di questa mattina, i grandi della terra si sono confrontati su una tematica d’importanza cruciale per il settore agricolo, ovvero le implicazioni sulla sicurezza alimentare legate al processo di urbanizzazione e di trasformazione delle aree rurali.
In rappresentanza dell’Organizzazione Mondiale degli agricoltori (OMA) è intervenuta Maria Letizia Gardoni, Presidente nazionale dei giovani agricoltori di Coldiretti che, a nome di tutti gli agricoltori del mondo, ha dichiarato “il fenomeno dell’urbanizzazione presenta molte sfaccettature e conseguenze in termini non solo di sicurezza alimentare, ma anche di tutela dell’ambiente, della biodiversità, del cambiamento climatico, dell’emergere di nuove abitudini alimentari. Da sempre gli agricoltori sono i guardiani della terra e spetterà a noi saper rispondere alle sfide lanciate da una crescente e sempre più diversificata domanda di cibo sano, sostenibile. Per questa ragione gli agricoltori devono essere considerati come degli interlocutori privilegiati da tutte le istituzioni, nazionali ed internazionali, in quanto sono i primi ad essere chiamati ad affrontare le sfide legate ad un processo di urbanizzazione spesso incontrollata”.