Banca nazionale delle Terre Agricole, dalle 12:00 di oggi, martedì 5 dicembre, apre lo sportello telematico per la vendita dei primi 8.000 ettari di proprietà di Ismea tutti in piena coltivazione (seminativo, prati pascolo, bosco, vigneti ed uliveti) e saranno destinati con corsia preferenziale ai giovani. Nel complesso in Italia si contano ben 8.174 ettari di terreno agricolo. La Sicilia è la regione italiana più agricola con ben 1700 ettari di terreno, seguono Toscana e Basilicata con 1300 ettari, Puglia con 1200, 660 ettari in Sardegna e quasi 500 ettari in Emilia Romagna e Lazio.
Fino a febbraio sarà possibile manifestazione d'interesse per uno o più lotti sul sito della Banca della Terra, dopo di che si procederà all’assegnazione attraverso una procedura competitiva a evidenza pubblica (asta o appalto pubblico) e, in caso di richiesta d'acquisto effettuata da giovani, è prevista la possibilità di richiedere un mutuo ipotecario all'Ismea. È importante sottolineare che le risorse finanziarie derivanti dalla vendita dei terreni saranno finalizzate esclusivamente a interventi in favore dei giovani per finanziare il primo insediamento, il subentro e lo sviluppo e consolidamento d’impresa.
La disponibilità di terra è un elemento determinante per le 53.475 le imprese agricole italiane condotte da under 35 che fanno registrare un aumento record del 9,3% nel terzo trimestre del 2017 rispetto allo scorso anno. E’ quanto afferma Coldiretti in riferimento all’importante attività svolta della Banca nazionale delle Terre agricole ” promossa dall’Ismea per favorire la concessione di terreni pubblici ai giovani. L'Italia – sottolinea Coldiretti - è leader in Europa nel numero di giovani in agricoltura "per il crescente interesse delle nuove generazioni per il lavoro in campagna dove hanno portato profonde innovazioni con multi-attività che vanno dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche agli agriasilo e altro ancora. Ma insieme alla burocrazia e all'accesso al credito la disponibilità dei terreni – precisa Coldiretti - rappresenta il principale ostacolo alle aspirazioni dei tanti giovani che vogliono lavorare in agricoltura. Difatti il 50% delle imprese agricole già esistenti condotte da giovani ha bisogno di disponibilità di terra in affitto o acquisizione, secondo una indagine Coldiretti/Ixè. In Italia - continua Coldiretti - il costo della terra è in media 20mila euro, un valore superiore a quello di Germania e Francia. “Incentivare la presenza dei giovani significa sostenere la competitività del Paese”, ha affermato Maria Letizia Gardoni presidente dei giovani della Coldiretti nel sottolineare che “secondo una recente indagine infatti le aziende agricole dei giovani possiedono una superficie superiore di oltre il 54% della media, un fatturato più elevato del 75% della media e il 50% di occupati per azienda in più”.
Il potenziale della Banca Nazionale delle Terre Agricole indicato da ISMEA è di 22mila ettari a cui si potranno aggiungere quelli a disposizione Regioni, Comuni e Enti pubblici che sottoscriveranno convenzioni con Ismea. Saranno presenti anche quelli rientranti nell'iniziativa 'Terrevive', gestita dall'Agenzia del Demanio con il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.