Mezzo milione di api sono state donate agli apicoltori della Romagna che hanno visto decimati a causa del maltempo gli alveari presenti sul territorio alluvionato. L’iniziativa è dei giovani della Coldiretti di Ferrara che hanno voluto fare un gesto concreto di solidarietà per sostenere la ripartenza.
In speciali cassette predisposte per il trasporto in sicurezza e nel rispetto del benessere di questi preziosi insetti, cinque nuclei di api sono stati consegnati ad apicoltori che hanno avuto danni anche a questa attività, perdendo in molti casi l’intero patrimonio aziendale oltre che il raccolto primaverile di miele. La cassettine sono complete per formare una nuova famiglia, con la regina, le operaie ed i maschi.
Numerosi apicoltori hanno infatti visto sparire il lavoro di anni in pochi attimi per effetto delle acque che hanno travolto gli alveari ma anche delle frane che hanno impedito di prendersi cura degli sciami con decine di milioni di api che sono morte. I nubifragi hanno anche spazzato via i fiori rimasti peraltro, in molti casi, senza nettare per via dell’eccesso di pioggia, e quindi le molte api sono morte letteralmente di fame.
Con l’alluvione è venuto anche a mancare il prezioso lavoro di impollinazione delle api con la perdita di un numero elevato di famiglie che erano presenti nei 45mila alveari censiti in Romagna. Tre colture alimentari su quattro dipendono in una certa misura per resa e qualità dall’impollinazione dalle api, tra cui le mele, le pere, le fragole, le ciliegie, i cocomeri ed i meloni.
Si tratta di un danno enorme per le imprese ma anche per la biodiversità ed il gesto di solidarietà è importante per contribuire alla ripresa dell’attività produttiva per gli apicoltori che hanno ricevuto i nuclei, ma è anche un incoraggiamento ribadendo la volontà degli agricoltori della Romagna di lottare per tornare più forti di prima.