Si mantiene vivace il mercato dei terreni agricoli con una crescita delle compravendite nel 2018. È quanto emerge dai dati statistici notarili pubblicati sul sito del Notariato che ha analizzato 3.742.807 transazioni assoggettate a registrazione fiscale relative a beni mobili e immobili. In crescita del 4,24% lo scambio dei fabbricati nel secondo semestre 2018 rispetto al 1° trimestre.
Per quanto riguarda i terreni quelli agricoli battono gli edificabili. I terreni agricoli con 117.701 transazioni rappresentano nel secondo trimestre il 12,62% delle operazioni a fronte del 3,10% dei terreni edificabili per i quali si registra anche un calo dei valori medi. Nel secondo trimestre, sempre sul fronte dei terreni agricoli, il Notariato registra 1677 cessioni di nuda proprietà, 728 per diritto di superficie e 629 per usufrutto.
Il trend positivo del mercato fondiario agricolo è uno degli aspetti che conferma il rinnovato interesse per il settore agricolo; un altro è l’inarrestabile crescita del numero dei giovani agricoltori che ha registrato nel 2018 un aumento del 4,1% rispetto all’anno precedente portando così il numero delle aziende agricole condotte da under 35 a 57.621. L’interesse e la voglia di molti giovani di aprire un’azienda agricola trova conferma anche nella partecipazione a progetti e programmi nazionali e comunitari volti a promuovere il ricambio generazionale, come ad esempio i bandi del psr e quelli di primo insediamento promossi da ISMEA di cui, nei giorni scorsi, è stato pubblicato il terzo scorrimento di graduatoria 2018 per un importo complessivo (lotto 1 e 2) di 6,4 milioni di euro. Si tratta di una presenza record per l’ultimo quinquennio che ha di fatto rivoluzionato il lavoro in campagna dove il 70% delle imprese giovani opera in attività che vanno dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche agli agriasilo, ma anche alle attività ricreative, l’agricoltura sociale per l’inserimento di disabili, detenuti e tossicodipendenti, la sistemazione di parchi, giardini, strade, l’agribenessere e la cura del paesaggio o la produzione di energie rinnovabili. Il risultato è che le aziende agricole dei giovani possiedono una superficie superiore di oltre il 54% alla media, un fatturato più elevato del 75% della media e il 50% di occupati per azienda in più.