L’azienda vitivinicola Muggittu-Boeli è una cantina recentissima, infatti si affaccia al mondo dell’imbottigliamento da poco meno di un anno. Per Mattia Muggittu, 23 anni di Mamoiada, produrre vino ha da sempre rappresentato una passione, ha preso in mano l’azienda familiare, il cui mercato di vendita era il vino sfuso da anni, e con impegno e dedizione sta cercando di valorizzare al meglio i prodotti aziendali, con il totale rispetto del territorio. Coltivare amorevolmente i vigneti nel paese dei Mamuthones ereditato dai suoi avi è diventato, nel tempo, una costante.
Il 2020 è l'anno della svolta: si concretizza l'idea di avviare la cantina. Per dare vita ad un progetto così ambizioso decide di iscriversi alla facoltà di Enologia di Oristano, per approfondire le sue conoscenze e concretizzare il sogno di produrre un vino sano e di carattere, che trasmetta a chi lo degusta, tutte le sfaccettature del luogo e del territorio in cui nasce. Accompagnando la tradizione agli studi in Enologia, imbottiglia il suo Cannonau, frutto della lavorazione di vigneti situati tra i 650 e i 700 m s.I.m,. In questi ultimi le lavorazioni del terreno, viste le pendenze elevate e il sesto d’impianto stretto, vengono attuate, ancora oggi, con l’aratro trainato dai buoi, mentre i pochi trattamenti programmati viste anche le condizioni climatiche favorevoli e vengono fatti utilizzando solo zolfo e rame.
Si è voluto omaggiare la prima bottiglia di cannonau inserendo il marchio della cantina nell'etichetta, e chiamare il vino "Boeli" come il toponimo dove nasce la struttura;
Il marchio è raffigurato da due buoi legati tra loro dal giogo, simbolo di un'agricoltura millenaria e tradizionale, e infine si è voluto riportare i disegni (o meglio dette coppelle) scolpite sulla perda pintà (o stele di Boeli), un menhir risalente al 3500 a.C. che sorge a pochi passi dalla cantina