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Antonio ha quasi trent’anni, la metà dei quali già passati tra campagne e oleificio. Un percorso particolare il suo, diverso da quello dei ragazzi della sua età. Ai libri ha sempre preferito la terra e le olive. Invece che usare la penna ha sempre preferito sporcarsi le mani e usare trattori, raccoglitrici, scuotitori. E’ per questo che, invece di iscriversi all’università, dopo aver conseguito il diploma di perito agrario presso l’Istituto Agrario di Lecce, ha preferito mettersi in gioco e iniziare a lavorare nell’azienda di famiglia. Un percorso che si è rivelato pieno di difficoltà, ma anche di grandi soddisfazioni. Come tutti i giovani di questa generazione, Antonio dimostra subito di avere un grandissimo entusiasmo, ma soprattutto di avere tante idee innovative che, spesso, si sono scontrate con il pensiero tradizionale del padre.
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Nonostante le differenze dovute all’età e all’esperienza, padre e figlio condividono la passione per il proprio lavoro e la voglia di migliorarsi e crescere sempre. E Antonio cresce e insieme a lui l’azienda di famiglia. La sua voglia di potenziare l’azienda, i suoi costanti investimenti di forze, tempo e denaro, hanno portato alla realizzazione dell’impianto di imbottigliamento con cui l’olio dell’Azienda Agricola Pascali ora viene confezionato e venduto nelle principali enoteche e negozi di gastronomia di alta gamma e, nei ristoranti di prestigio della provincia di Lecce. A livello internazionale è importante sottolineare anche la presenza in Francia, soprattutto a Parigi. Ogni anno l’azienda registra un incremento del 50% del fatturato dell’imbottigliato e, la richiesta di prodotto continua a crescere sia attraverso i canali di vendita tradizionali, sia attraverso il sito internet dedicato.
La sorella di Antonio, Federica di anni ne ha 32. Dopo essersi diplomata al Liceo Scientifico ha deciso traferirsi a Milano, per frequentare il corso di laurea in economia aziendale presso l’Università Bocconi. Laureata a 22 anni, ha scelto di rimanere a Milano un paio d’anni per fare un po’ di esperienza: voleva provare a camminare un po’ da sola, con le sue gambe. Quella di Federica, è stata una passeggiata durata quasi dieci anni, all’interno di Fullsix, una delle più importanti agenzie di comunicazione digitale milanesi.
Dieci anni trascorsi realizzando campagne di comunicazione e gestendo, come project manager, progetti di realizzazione di siti web e applicazioni mobile per alcuni dei più importanti brand italiani e internazionali, come Alfa Romeo, Mediolanum, Vodafone, Barilla, Danone e McDonald’s. Tanti i sacrifici, ripagati con successi e soddisfazioni. Il bagaglio di esperienze acquisite nel corso degli anni, ha permesso a Federica di fare una scelta: quella di mettere le proprie competenze, a disposizione dell’azienda di famiglia. Perché’ è bello camminare da soli e fare le proprie esperienze, ma farlo in compagnia della propria famiglia, per la propria azienda, con lo scopo di realizzare un prodotto in cui si crede fortemente, è ancora meglio. Così nell’estate del 2014 Federica torna a Vernole, lasciandosi alle spalle ben 15 anni di vita milanese, la sua casa e i suoi amici, per intraprendere un nuovo, ma allo stesso tempo vecchio cammino.
Qui si ritrovano i percorsi di Antonio e Federica, che vengono da strade diverse, ma che vogliono andare verso un’unica meta: produrre un eccellente olio extravergine di oliva e far diventare la propria azienda, un punto di riferimento per l’olio di qualità. I due fratelli, nuovamente riuniti, hanno quindi deciso di raggiungere un unico obiettivo: quello di valorizzare il proprio patrimonio, in particolare un’antica masseria del XVI secolo che campeggia abbandonata a ridosso di una vasta pineta, situata alle spalle della scogliera a nord di San Foca (marina sulla costa adriatica del Salento), entrambe di proprietà della famiglia. Insieme alla masseria, Antonio e Federica vorrebbero anche ristrutturare, per finalità didattiche, un antico molino a vapore, dismesso intorno agli anni 50, insieme ai 2 forni in pietra presenti accanto alla struttura, per la produzione di farina, crusca e pane. Contribuire a sviluppare l'economia e il turismo in Salento, valorizzando il proprio territorio, è un cammino arduo, ma sicuramente stimolante e, i fratelli Pascali non vedono l’ora di intraprenderlo, questa volta insieme.