L’azienda agricola Caruso nasce nel 1962, quando Antonio Caruso, decide di mettersi in proprio acquistando una cascina in Castelletto Molina, una bellissima realtà in provincia di Asti, composta da una casa di fine 800, la stalla e circa un ettaro di terra, o come si dice in Piemonte 3 giornate di vigneto, nocciole e una porzione di campo.
Da allora azienda si è sempre più ingrandita, tra sacrificio e sudore, passando di padre in figlio, si sono raggiunti i quasi 23 ha di superficie.
L’azienda attualmente è gestita dalla III e IV generazione, Antonio e Alessandro, ed è dedita principalmente alla coltivazione di vigneti tipici del Monferrato, tutte uve che produrranno vini DOC e DOCG quali Moscato, Barbera, Brachetto, Cortese, ma anche Freisa, Dolcetto e Chardonnay, le uve non vengono trasformate ma vengono vendute alla locale cantina cooperativa.
L’innovazione e sostenibilità sono due delle parole chiave che distinguono la produzione aziendale, grazie alla continua ricerca di macchinari sempre più moderni ed intelligenti capaci di coadiuvare il lavoro dell'umo e rispettare al tempo stesso l'ambiente nonché valorizzando gli scarti produttivi. In tale direzione, Antonio si è mosso quando ha deciso di acquistare l’imballatore per sarmenti, una macchina che permette in post potatura di rimuovere tutta la parte legnosa, ormai inutile dal suolo del vigneto con un triplice scopo:
-“pulire l’ambiente”: asportando la parte legnosa, si rimuovono dal vigneto possibili “focolai” di malattie fungine, quali oidio e peronospora.
- non si interra lignina, mantenendo un terreno migliore e più equilibrato
- si ottiene un’energia “semi-rinnovabile”: una volta imballati, i sarmenti, vengono ammucchiati e lasciati asciugare, poi l’anno successivo vengono usati per far funzionare gli impianti di riscaldamento delle due abitazioni presenti in azienda, riducendo notevolmente i costi sulle spese per la legna.