Giovani Imprenditori

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12 Aprile 2016

Vino tra tradizione e nuove generazioni: la storia di Giacomo

Contrada Aso, 159,63010 Montefiore dell'Aso AP

www.vinicentanni.it

info@vinicentanni.it

Quell’anno il sole e la pioggia avevano premiato il lavoro fatto in vigna e nonno Primo, vedendo quanto belli fossero i suoi grappoli, disse a nonna Delia: “Ciàjo na voja de fa co sta bell’uva nu bellu vì” (Ho una voglia con questa bell’uva, di fare un buon vino), invece di consegnarla direttamente alla cantina sociale. Lei rispose “Poèsse nu jornu ce penserà li fiji co li niputi” (Un giorno, magari, ci penseranno i figli con i nipoti).

Ed è toccato a me, Giacomo, realizzare il sogno dei miei nonni, costruendo nel 2005 la prima cantina della famiglia Centanni e diventando titolare d’azienda ad appena 19 anni, grazie alle opportunità per il primo insediamento offerte dall’allora Piano di Sviluppo Rurale delle Marche 2000-2006. Perito Agrario all’epoca, oggi Dottore in Agraria con la Laurea conseguita in Enologia, conciliando lavoro, studio e anche lo sport, sono agricoltore di terza generazione, anche se in realtà la mia famiglia la viticoltura l’ha sempre avuta nel sangue.

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Oggi la mia azienda, in collina a Montefiore dell’Aso a 5 km dal Mare Adriatico, coltiva 32 ettari di vigneto biologico, vinificando in una cantina all’avanguardia per macchinari, attrezzature e tecniche di vinificazione circa 4mila quintali/anno di prodotto. E’ con questo che confezioniamo circa 100mila bottiglie di vino all’anno, destinate per un 50% al mercato italiano e per l’altro 50% all’export in Europa e California, con un incremento medio del 10% annuo delle esportazioni.

Dall’accurata selezione manuale delle uve e dall’immediata vinificazione, si ottiene un vino di qualità o meglio vini, che ci hanno permesso di conquistare riconoscimenti importanti, tra cui il premio del Miglior Pecorino al Vinitaly 2014. Scrupolosa la scelta del vetro: l’azienda è l’unica nelle Marche ad utilizzare bottiglie con tappo in vetro che conferiscono non solo eleganza e stile, ma garantiscono una conservazione perfetta del prodotto, oltre ad essere riciclabili e riutilizzabili.

La nostra produzione, però, non si ferma al vino. Oggi produciamo anche Grappa di Pecorino e Mistrà, un distillato all’anice tipico del Piceno, di cui abbiamo recuperato la ricetta tradizionale delle nostre campagne, portandolo finalmente sul mercato. L’attività si completa di un punto di vendita diretta con degustazioni guidate.

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