Agricoltura nel sangue, radicata nel mio DnaMi chiamo Martina, ho 22 anni e sono di Osimo, città in provincia di Ancona. Sono la quarta generazione della mia famiglia ed insieme ad essa, gestisco la mia azienda agricola e zootecnica.
Abbiamo intorno ai 50 ha di terreno tra proprietà ed affitto, destinati alla produzione di grano da seme e granella, mais, girasoli, sementi da ortaggio per la CAC (Cooperativa Agricola Cesenate) e foraggi, perché da sempre abbiamo un allevamento di bovini di razza Marchigiana.

Mi dedico molto a questa razza e seguo - da più di un anno a questa parte -  un corso per diventare esperta nazionale, perché penso che grazie alle sue caratteristiche morfologiche, di qualità e produzione di carne, allevata nel giusto modo, sia una delle migliori, molto apprezzata nel mondo, essendo anche una delle principali eccellenze marchigiane ed italiane. Abbiamo intorno ai 30 capi a stabulazione fissa, ciclo chiuso, rimonta interna, in selezione morfo-funzionale e genetica dagli anni 70'. Collaboriamo con il Centro Genetico Anabic dagli anni 80', dove i vitelli maschi che nascono, vengono scelti da esperti di razza per effettuare le prove di performance-test, per poi dopo aver superato le prove, essere venduti all'asta come riproduttori. Le femmine e i maschi che non vendiamo come riproduttori, li destiniamo alla macellazione e venduti a macellerie, agriturismi e Bovinmarche con il marchio IGP.

La selezione che seguiamo, ci ha permesso di migliorare la razza e ottenere soggetti apprezzati non solo in Italia, ma anche all 'estero, infatti abbiamo avuto la possibilità di vendere dei riproduttori ad allevatori brasiliani, olandesi e - con un progetto di embrioni fatto dalla collaborazione con la Regione Marche, l' Istituto Tecnico Agrario di Macerata e l'Università di Scienze Animali e Veterinarie di Udine - anche nei Balcani. Ancora oggi abbiamo richieste da altri allevatori esteri. Da molti anni con i migliori soggetti, partecipiamo alle mostre nazionali del Libro Genealogico, ottenendo sempre degli ottimi piazzamenti, considerate come un punto di incontro e confronto per molti allevatori, per la valorizzazione e promozione della razza stessa.

Produciamo anche un po di vino, olio extravergine di oliva e abbiamo anche suini ed animali di bassa corte per la consumazione familiare. Spesse volte mi viene chiesto se mi piace il mio lavoro, se ho paura di fare certe cose e perché non scegliere altri lavori meno faticosi ed impegnativi rispetto a questo che faccio. Io ho sempre pensato e risposto, che la mia scelta l'ho fatta, che quando c'è passione, c'è voglia di fare e andare avanti nonostante le difficoltà e problematiche che si incontrano e che solo il veder nascere e crescere una nuova vita e poi, per la maggior parte dei casi diventare un riproduttore, è una grande soddisfazione. Le mie aspettative future sono quelle di aumentare il numero dei capi, con una nuova struttura a stabulazione libera e aprire un punto vendita per vendere le nostre carni, perché penso che il consumatore abbia bisogno di questo. Sperando che il PSR della Regione Marche riesca a decollare anche nelle nostre zone litoranee, per il settore zootecnico e per un aiuto concreto con meno burocrazia per noi giovani.