Giovani Imprenditori

I nostri giovani si raccontano

6 Agosto 2016

In Liguria, lo Zafferano è il successo di tre giovani imprenditori

Piane di Rosso 16022 Davagna

http://www.zafferanorosso.it/

info@zafferanorosso.it

3494784417

A volte l’innovazione consiste nel riprendere e mantenere antiche tradizioni, in particolare in un territorio come quello ligure dove fare agricoltura significa fare i conti con un ambiente difficile, fatto di pochi spazi, spesso ricavati su terrazzamenti, con scarsa possibilità di utilizzare mezzi meccanici , in questo contesto, tre giovani studenti universitari, Simone Curatolo (26 anni) ed i fratelli Luca e Daniel Fida (rispettivamente di 28 e 26 anni) con una forte passione per la vita agreste, hanno deciso di iniziare la loro avventura agricola, fondando l’azienda Zafferano di Rosso in una piccola frazione del Comune di Davagna. Da circa 4 anni coltivano zafferano sulle colline di Genova, con impegno crescente, dopo aver fatto diverse ricerche su quale poteva essere coltivazione più adatta a valorizzare il territorio ligure.

L’azienda Zafferano Rosso, si è distinta in questi anni, non solo per la scelta della coltivazione, lo zafferano, ma soprattutto perché quella scelta nasce dalla ricerca di una coltivazione che fosse a basso impatto a livello ambientale, una coltivazione perfettamente integrata nel territorio circostante. Consapevoli che il valore aggiunto di un’attività agricola, soprattutto in Liguria, consiste nell’azione di mantenimento del territorio, nel valorizzare l’ambiente circostante, così pittoresco e dal così delicato equilibrio, hanno realizzato un'azienda che non solo è riuscita in breve tempo a trovare la sua nicchia di mercato, ma lo ha fatto agendo in simbiosi con il territorio che la ospita. In un territorio come quello ligure , con grandi problemi idrogeologici, il mantenimento delle terre diventa un aspetto fondamentale, che l’azienda Zafferano Rosso ha saputo perfettamente cogliere, riuscendo a creare un’azienda agricola ecosostenibile, integrata con il territorio circostante. Non meno importate l’impegno sociale dell’azienda stessa, che realizza percorsi di sensibilizzazione ambientale e tutele del territorio anche con soggetti svantaggiati, che traggono beneficio terapeutico dal contatto con la natura.

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Cosi si racconto i tre giovani soci:
“Siamo amici dall’età delle scuole elementari, venivamo qui d’estate e ci divertivamo magari coltivando patate e piante aromatiche, più per gioco che per altro. Durante una delle tante infinite chiacchierate universitarie, quasi casualmente, leggendo un articolo ci siamo appassionati alla coltivazione dello zafferano. Abbiamo incominciato a pensare che potesse essere un’idea perseguibile, era un po’ come i nostri giochi di infanzia, abbiamo incominciato a studiare la coltivazione dello zafferano. In Italia lo zafferano viene coltivato solamente in Abruzzo e in Sardegna. Ragionando che il clima e l’orografia della Liguria è molto simile a queste due regioni, ci siamo fatti mandare due chili di bulbi dall’Aquila ed abbiamo provato a coltivarlo. Il risultato è stato più che soddisfacente, ed abbiamo deciso di andare avanti. Nel corso del tempo abbiamo recuperato dei terreni che erano abbandonati da anni, con grande impegno e difficoltà, perché si tratta di terreni in pendenza e con spazi piccoli, dove il grande lavoro va fatto a mano. Abbiamo avuto anche l’appoggio di persone della zona che ci concedono, a titolo gratuito o con un affitto simbolico, terreni incolti che abbiamo trasformato a coltivazione di zafferano. E’ impegnativo ma è un lavoro che da tantissime soddisfazioni. Non usiamo nessun prodotto chimico, coltivando tutto in modo naturale, il recupero delle fasce incolte è stato molto duro, ma è una cosa bellissima vedere questi terreni, fino a poco tempo fa in preda ai rovi ed alle erbacce, diventare dei piani coltivati a fiori di zafferano. Per delimitare ad esempio un terreno recintiamo, per evitare daini, cinghiali, ecc… con pali e recinzioni fatte anch’esse da noi. L’agricoltura, nel momento del raccolto, non ha giorni e orari, in autunno, quando lo zafferano fiorisce, andiamo al mattino prestissimo, ancora al buio, a raccogliere i fiori e tutto questo va fatto con qualunque condizione atmosferica; si tratta di un lavoro molto faticoso, ma anche molto bello”.

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