La storia della famiglia Giraldi e del loro vino è remota. Dalla storia di Domenico Giraldi che, nel 1622, durante un’asta pubblica acquista per 152 ducati un vasto territorio delle colline di Rende, alla storia dei due giovani imprenditori agricoli, i gemelli Alessandro e Pierfrancesco Giraldi, classe 1985, che, spinti dall’amore e dalla passione per l'agricoltura e, in particolare, per la viticoltura, hanno realizzato il loro sogno. Pierfrancesco e Alessandro, abbandonati gli studi in ingegneria, hanno deciso di dedicarsi interamente a creare una propria azienda vitivinicola. All’inizio non avevano nulla, se non dei terreni, dove un giorno, hanno deciso di impiantare Uve. Il fatto di essere giovani imprenditori agricoli di prima generazione, ha consentito ai gemelli Giraldi, di valutare attentamente cosa e come produrre in base alle caratteristiche dei terreni e soprattutto agli sbocchi commerciali.

E’ per questo motivo che in quei terreni abbandonati da anni, hanno deciso di impiantare Magliocco e Greco Nero, cioè delle colture autoctone. La vision imprenditoriale era infatti quella di creare un vino che avesse il marchio Igp Valle del Crati e la DOC Terre di Cosenza, e che fosse quindi un prodotto fortemente rappresentativo del territorio rendese (CS) e che ne riprendesse l’antica tradizione, che negli anni, a causa della crisi di alcune colture e dell’urbanizzazione selvaggia, era andata persa. Essi hanno infatti dato al Vino il nome delle loro Contrade: i rossi Don Onofrio, e i Monaci, il rosato Donna Giuliana, e il bianco tre Torri. Raccolgono l’uva a mano in ceste di vimini per mantenerne la temperatura costante e farla respirare, ma la trasformano attraverso macchinari di ultima generazione che aiutano a mantenere il ciclo del freddo. Hanno investito in tecnologie per creare un vino di alto livello. Il loro obiettivo infatti, è stato quello di fare soprattutto un prodotto di qualità per collocarsi in un mercato di medio/alto profilo e, partiti dalla vendita di vino sfuso, sono riusciti, con l’aiuto di enologi specializzati e acquisendo tecnologie avanzate e nuovi metodi colturali, anche attraverso una vacanza-stage in Francia, ad imbottigliare dell’ottimo Vino Doc che ha ottenuto numerosi riconoscimenti ed è stato inserito nella Guida Vini d’Italia tra i “Vini da non Perdere”.

Oggi il vino dei fratelli Giraldi è venduto nelle migliori enoteche e nei ristoranti più prestigiosi della zona, oltre che nella loro cantina e nei Mercati di Campagna Amica. In progetto c'è ampliamento aziendale, acquistando nuove cisterne e nuovi macchinari per aumentare produzione e qualità del prodotto. Il nuovo dell’azienda “Cantine Giraldi” sarà infatti un “Super Barricato 3 anni”, che i fratelli Giraldi contano di vendere anche all’estero attraverso le fiere del settore vitivinicolo e nuovi contatti commerciali. L'azienda investe molto sul sito internet, sul packaging e sull’etichetta, per fare emergere cos’è il vino prodotto da loro.