Giovani Imprenditori

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21 Settembre 2020

Erika Manfredi, sul Colle dei Mirtilli si contempla la natura

Erika Manfredi è una giovane imprenditrice calabrese, titolare dell’azienda agricola Il Colle dei Mirtilli, situata ai piedi della Crista d’Acri, in provincia di Cosenza, un incantevole macchia verde che si estende su una superficie di 60.000 mq ad un’altitudine di 850 m s.l.m. Il magnifico luogo è arroccato da alberi di pino silano che formano una gigantesca siepe utile a proteggere le piante da freddo e gelo. Erika, dopo gli studi liceali si dedica agli studi umanistici e si scrive alla facoltà di Filosofia e Storia presso l’Università della Calabria. Dopo aver ottenuto la laurea triennale in “filosofia e scienze umane”, con il massimo dei voti, improntata sulla figura di Aristotele, prosegue con la laurea magistrale in scienze filosofiche.

La scelta di Erika di dedicarsi all'agricoltura non è stata immediata, infatti, mentre era immersa e fortemente impegnata negli studi, i suoi genitori decidono di acquistare dei terreni con l’intento di realizzare quello che oggi è una meravigliosa realtà: l’azienda Agricola “Il Colle  dei Mirtilli”. Il Colle dei Mirtilli produce due qualità di mirtillo gigante americano: il DUKE, che matura a giugno e il  BERKELEY che matura a luglio.  Oltre alla vendita diretta, Erika spedisce questo piccolo frutto in tutta Italia. Era il 2012 quando Erika inizia ad impiantare le prime piantine di Vaccinium Corymbosum, tra la voglia di vedere crescere questi piccoli mirtilli e la paura di realizzare e investire per un’azienda nel territorio. Ma Erika fa tesoro della locuzione Oraziana “carpe diem” e decide di affiancare il progetto famigliare, rimanendo in Calabria e scegliendo di accettare la sfida di valorizzare il territorio e dimostrare che la sua terra  può dare tanto.

Oggi Erika è fiera di quella scelta e conduce l’azienda con passione, cercando costantemente di unire il sapere storico-filosofico, mai abbandonato nel corso degli anni, con la coltivazione. In primis una coltivazione di alta qualità del piccolo frutto, una coltivazione che Erika definisce “coltivazione morale” perché condotta  nel rigoroso rispetto del frutto, della natura, del suolo e del  consumatore, inoltre Erika, tramite le visite in azienda, far riavvicinare l’uomo alla natura con lo scopo di far riscoprire ed apprezzare la bellezza naturale, allontanando dall'oppressione della vita quotidiana, riappropriandosi dal  “lusso della contemplazione naturale” ormai lasciata da parte nella frenesia della quotidianità. Un’idea, quest’ultima che nasce dall'analisi di un testo di un filosofo americano H. D. Thoureau che nel testo “Il mirtillo o l’importanza delle piccole cose” oltre ad analizzare la pianta si sofferma sulla centralità del vivere a contatto con la natura.

 

 

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