"Una grande famiglia la mia, con grandi progetti: dai bisnonni imprenditori in aziende boschive per l’utilizzo innovativo del legname, fino alla managerialità femminile che, da ben quattro generazioni, si occupa di turismo e ospitalità. Poi i miei nonni, imprenditori affascinanti entrambi, che hanno investito in trasformazioni lattiero casearie e produzione agrumicola, in larga scala l’uno e innovazioni tecnologiche l’altro: tutti hanno scelto imprese coraggiose, di cui vado molto fiero. Mia madre, una sognatrice idealista, forte e capace, impegnata nel mondo del marketing di genere e della promozione del turismo termale; mio padre che da sempre, si occupa della parte finanziaria delle aziende di famiglia mantenendone salde le fondamenta: sono loro che hanno saputo coinvolgermi, dandomi quei valori che per me sono stati basilari, nella realizzazione del mia persona e delle mie idee di business".

Anche Francesco Rizzo, come tanti altri giovani agricoltori, è tornato alle origini, alla sua terra, dopo un lungo percorso di studi:

"Quando raggiunsi la maturità scientifica, non avevo dubbi su ciò che avrei desiderato fare: in quel preciso momento della mia vita, scelsi visceralmente di seguire una passione; sentivo di dover dare una risposta ad un’esigenza creativa o, se vogliamo, un’urgenza espressiva: nel 2006, mi diplomai filmaker presso l’accademia di Cinecittà a Roma, specializzandomi in Regia. Ho approfondito e ampliato la mia professionalità attraverso diversi master soprattutto in  fotografia e in media advertising, con un corso specialistico a Vancouver, in Canada. Ho fatto parte di questo mondo magico per 5 anni, tra concorsi e premi, realizzando “corti”, e partecipando anche ad importanti produzioni nazionali. Nel 2012, inizia la svolta: mi allontano dal mondo creativo del cinema, per aprire alcuni negozi in Veneto poi, come spesso accade, le radici restano un forte richiamo per chi come me dalla Terra è sempre stato attirato e attratto perché cresciuto in un’azienda agricola, coinvolto da una lunga tradizione familiare e dalla sua storia. Decisi quindi di fare una scelta responsabile e di fiducia  avvicinandomi, con l’entusiasmo e la passione di sempre, all’azienda di famiglia: da due anni mi occupo principalmente dell’aspetto tecnico e commerciale del reparto agrumicolo e dei nuovi impianti, come il goji, sperimentando, promuovendo e andando oltre come è nella filosofia dei giovani imprenditori agricoli".

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Oggi gestisco l’agrumicoltura,  puntando all’innovazione. L’azienda  produce all’anno circa 22/23 mila quintali di clementine e gli agrumeti vengono concimati con le sostanze organiche derivanti da un impianto di biomasse dell’azienda stessa. Questa giovane newco, si occupa di selezionare, confezionare e distribuire clementine nel mercato europeo, secondo modalità e strategie assolutamente innovative. Ho desiderato realizzare un progetto innovativo ed unico nel suo genere: il primo snack a base di clementine pensato appositamente per i distributori automatici.

L’eccellenza italiana e l’originalità certificata delle clementine, raggiungerà in modo capillare e funzionale chiunque oggi creda in una alimentazione sana ed equilibrata, venendo incontro alle aspettative e alle esigenze di quanti debbano coniugare il tempo del lavoro o dello studio con il tempo per sé. Il mio obiettivo era quello di fare in modo che le mie clementine, arrivassero dall’albero al consumatore, attraverso i distributori automatici in una confezione accattivante di cartone per uso alimentare.