Lascia la professione e si tuffa nell'agricoltura. Quella pulita, quella che fa energia, quella che fruga negli scarti per reimpiegarli così così da proteggere l'ambiente e diffondere benessere. Questo ha provato a fare Gloria, riuscendo a ridare vita ad una azienda familiare e ad un contesto urbanizzato che necessitava di una buona boccata d'ossigeno. Così nasce uno dei primi impianti a biogas del Veneto che oggi produce energia per un mega wat, mille chilowattori elettrici e mille300 termici. Gli scarti attivano i motori, dalla stalla il carburante del futuro. Sia l'impianto di biogas che l'essiccatoio sono collegati in remoto e, tramite internet, possono essere controllati e gestiti da qualunque parte del mondo. Questa azienda conta 700 capi bovini che giungono qui ad un anno di vita e permangono fino a 7 mesi. I loro reflui zootecnici sono il nutrimento di un enorme stomaco che produce biogas. Da qui la materia viene disgregata ed il gas viene trasformato in energia elettrica che si diffonde in 300 case da 120 metri quadri. Nessun utilizzo di carbone e petrolio nell'azienda Andreatta e Bizotto, che é riuscita a ridurre di misura il quantitativo di concime organico e di nitrati. Insomma, c'é un cielo azzurro sopra i fienili e da queste parti gli scarti non sono un punto d'arrivo, ma di partenza.