Dalle microalghe la Silicon Valley del Veneto: ricerca e agricoltura hanno arpionato il futuro Qui è un turbinio di invenzioni e brevetti, attorno al macro mondo delle micro alghe. Vengono impiegate come integratori e ricostituenti nelle diete ipocaloriche. Hanno il 60 % di proteine e sono ricche di aminoacidi. Ecco a voi la Spirulina, tutta italiana. Di filiera veneta. Se spirulina è stata esplosiva, l'alga haematococcus si annuncia come la sorpresa del futuro. Ricca di omega tre e antiossidanti, contiene 550 volte la vitamina E e 20 volte il betacarotene, ricercata dalla cosmesi, ma con incredibili impieghi nella farmaceutica, non soltanto come antitumorale. Quello che però rende incredibile questa Silicon Valley del Veneto è il fatto che Matteo e Francesco, mai avrebbero potuto produrre le alghe se non avessero inventato un metodo economico per sostituire i fotobioreattori utilizzati da americani e giapponesi per produrre spirulina e haematococcus di qualità. Prossima frontiera? Impianti per la produzione delle alghe fai da te, ognuno a casa sua. Intanto però le alghe sono impiegate in agricoltura (basti pensare che con soli 5 grammi si fertilizza un ettaro di terreno), nei mangimi, solo 5 grammi di alghe per un pollaio intero, e nella salute dell'uomo, al costo di un caffè al giorno.