Essere custodi d'Italia, esserlo fino in fondo, può significare una scelta radicale, con rinunce, in cambio della libertà e della memoria. Accade ad Anna Runci, a suo marito Filippo, ai loro 4 bambini, che hanno deciso di vivere abbarbicati sul tetto dell'Umbria. Siamo nel territorio di Cascia, a mille metri di altitudine. Qui a Villa San Silvestro gli unici bambini sono quelli di Anna e Filippo, il resto degli abitanti, 10 oltre a loro, sono tutti anziani. Qui Anna e Filippo hanno deciso di essere pastori e custodi, ma anche casari, manutentori e guardiani di una tradizione contadina che ha radici lontane. Grazie a loro continuano a suonare le campane della chiesa e il nome di Villa San Silvestro riecheggia in tutta la Valnerina grazie ai sapori di questi prodotti genuini e inimitabili. In nessun altro luogo, Anna, avrebbe potuto garantire questi verdi pascoli alle sue pecore, per ottenere un latte buono come quello di una volta che permette, oggi, di realizzare apprezzatissimi formaggi di montagna, freschi e stagionati, ma anche yogurt di pecora e stracchinati, ricotte fresche e salate. Sono lavorati qui, in questo laboratorio, immerso tra i pascoli, a due passi dall'antica chiesetta e dalle stalle. La trasformazione avviene con le antiche pratiche e i saperi tramandati da generazioni, mentre la mungitura ed altre lavorazioni hanno conosciuto quell'innovazione necessaria a garantire qualità a un prodotto che è un’eccellenza dell'agricoltura eroica italiana.