Acqua tonica agricola, pura come l’acqua di queste montagne del Trentino, con, dentro, l’amaro del luppolo di Maso Alto, le essenze del ginepro e della genziana di questi invidiabili boschi. Doveva essere un’acqua tonica da poter bere anche da sola, naturale e ottenuta da un processo artigianale, proprio come avviene con le birre. Questa la sfida di due amici imprenditori agricoli, su uno degli appezzamenti di terreno più suggestivi del Trentino. E’ un gioco di alchimie, un aggiustamento progressivo dei sapori, la tentazione di giungere a una esplosione di aromi. E se una macchina per l’imbottigliamento isobarico è stato il punto di inizio di questa start up, fin da subito è stato chiaro che l’acqua tonica desiderata avrebbe conosciuto un affinamento lungo e laborioso. Niente chimica per l’antifermentativo e neppure processi di pastorizzazione: si sarebbe arrivati alla stabilità di questa bevanda attraverso la naturalezza. Il luppolo ha sostituito il sempre presente chinino nell’acqua tonica. Operazione riuscita. Come riuscita è la trasparenza, nonostante, luppolo, genziana e ginepro all’interno. Equilibrio raggiunto tra l’amaro del luppolo che fa da padrone in questa azienda agricola, e le essenze del bosco. Qui si produce, qui si trasforma, qui si assaggia e qui si vende. L’acqua tonica agricola e pura di Maso Alto è pronta a sfidare i banconi più esigenti per arricchire gin tonic o per essere degustata, da sola, fresca e frizzante. Queste bollicine sprigionano gioia.