Ha lanciato l’agricoltura in orbita e ha fatto di ognuno un contadino, mettendo l’orto al posto della lavatrice. Benvenuti nel regno di Robofarm.
L’impressione è quella di viaggiare nelle galassie, ma siamo ancora sulla Terra, precisamente sul lago del Salto in provincia di Rieti. In questa campagna ha atterrato Giorgia Pontetti, ingegnere astronautico.
Robofarm è il primo contadino digitale al mondo, è già una realtà ed è già in vendita. Lo metti in casa, nello spazio di una lavatrice, non devi preoccuparti di null’altro che di inserire qualche goccia di sali minerali e programmare il giorno che vuoi raccogliere l’insalata, il basilico, i peperoni e tutti gli altri ortaggi. Rispetterà tempi e qualità e te li farà trovare pronti nella quantità che necessiti. Da solo programma la semina evolutiva, l’irrigazione, la luce ed è più pulito di una sala operatoria. È l’orto a fianco alla tavola e con la comodità di un’app, scegli solo quando e cosa raccogliere.
Giorgia l’ha pensata come una serra idroponica, tipologia di serra che affonda le radici fin nella remota Babilonia o tra i Maya, ma in dimensioni ridotte per una normale famiglia e in dimensioni extra per un’azienda o un ristorante. Ai Tropici come nell’Antartico o persino sotto terra o sulla Luna. Giorgia ha a che fare con la bellezza, la bontà e la natura. Gli ingredienti primordiali che nutrono la nostra contadina stellare.