Un packaging naturale avvolge gli insaccati del nobile maiale nero di Calabria, garantendo stabilità del prodotto, proteggendolo dalle muffe, conservandone a lungo i sapori e riuscendo persino a essere riutilizzato. È la nuova sfida di questa azienda che di sfide, appunto, nei decenni, ne ha vinte tante fino a raggiungere milioni di fatturato. Il prestigioso suino nero di Calabria, che era a rischio d’estinzione, oggi domina la collina calabrese dove è allevato allo stato brado, nutrendosi di quanto questi boschi e la vegetazione sono in grado di garantirgli. Si iniziò negli anni 80 con 7 capi, oggi si contano 150 dipendenti e prodotti esportati in 21 paesi nel mondo, per un business da 25 milioni di fatturato. L'obiettivo di oggi è la liberazione progressiva dalla plastica nelle sue confezioni. Un fazzoletto di lino, imbevuto di cera d'api, custodisce i salumi di questa azienda per preservarne la preziosità, qualunque sia la loro destinazione nel mondo. Il panno è lavabile, riutilizzabile, sostenibile ed ecologico. Apepack sostituisce la plastica e il sottovuoto garantendo un'ottima conservazione dei salumi anche fuori dal frigo e per lunghi periodi di tempo. Non si fa mai abbastanza per il benessere del pianeta, ma spesso le grandi rivoluzioni partono da semplici gesti.