A causa dell'emergenza covid Alessio ha dovuto riorganizzare tutta l’azienda e, nel farlo, ha scelto di dedicarsi alle persone più svantaggiate, in particolare agli anziani dei paesi della zona rossa che vivevano da soli. Con il furgone coibentato, dotato di guanti e mascherina, ha concordato le consegne in apposite cassette fuori dell'abitazione per evitare qualunque tipo di contatto e tutelare la salute dei più fragili. Alessio oggi dice: “ti accorgi che quelle scelte che hai compiuto con sacrifici sono l’unica arma che salva l’azienda quando tutt’intorno è in blocco totale. I formaggi e i prodotti del caseificio devono arrivare nelle case di tutto il territorio. Lo vuole la gente intrappolata in casa, lo chiedono le istituzioni, lo favorisce il prefetto”. L’attività di casaro è diventata un tam tam senza sosta, Alessio si è dovuto sdoppiare per far fronte alle continue richieste dei suoi prodotti. Ma non è più un semplice lavoro, è una missione che impegna lui, il fratello e l’intera famiglia. La sua impresa era diventata un operatore dell’emergenza, come gli altri autorizzati a transitare per le strade deserte. La sua gente ha riconosciuto il valore di questo sforzo. Il casaro solidale a domicilio è l’orgoglio di tutto il territorio.