L’interesse dei giovani imprenditori per l’agricoltura italiana resta rilevante anche nel 2023 con risultati interessanti anche in termini di performance. Questo nonostante si rilevi una contrazione del numero di imprese condotte dai giovani, sostenuta in parte dalle dinamiche demografiche (che spingono verso un invecchiamento della popolazione nazionale) e in modo rilevante anche dalle dinamiche geopolitiche globali che hanno sicuramente contribuito ad appesantire il clima di incertezza nel Paese.
Nonostante le numerose difficoltà che i giovani si trovano ad affrontare nell’intraprendere l’attività agricola, negli ultimi anni assistiamo ad interessanti eventi che hanno innescato un cambiamento grazie al quale l’agricoltura viene considerata dai giovani non solo come un lavoro, ma sempre più come un modo di vivere in grado di coniugare la sfera produttiva ed ambientale con quella sociale e multifunzionale. Tra i fenomeni che hanno attivato questo cambio sicuramente vi è l’evoluzione del concetto stesso di agricoltura, una trasformazione che sta avvenendo proprio sulla spinta dei giovani. L’agricoltura, dunque, non rimane confinata nella sua dimensione originaria, ma viene intesa come elemento profondo della storia, della cultura e dell’identità delle comunità locali, e questo consente di rendere positive le prospettive future in un’ottica multifunzionale sulla spinta propulsiva della legge di orientamento regolata con D.lgs 228/2001.
Grazie all'innovazione tecnologica e alla diffusione delle attività connesse, l'agricoltura è divenuta un settore dinamico e in continua evoluzione.
Oggi i giovani agricoltori si pongono come custodi della biodiversità, riscoprendo antiche varietà di colture e rafforzando i legami con i territori attraverso i mercati agricoli e le reti di vendita diretta. Tutto ciò avviene anche grazie alla crescente consapevolezza dell'importanza dell'agricoltura per la sicurezza alimentare, la tutela dell'ambiente e la conservazione delle tradizioni locali. Accanto a questi sviluppi positivi, diversi sono gli ostacoli che impediscono o rallentano l’ingresso e la continuità dei giovani nella gestione delle imprese agricole: la mancanza di accesso al credito, la burocrazia, la carenza di infrastrutture e il limitato accesso alla terra ne sono alcuni esempi. A riguardo i dati sono preoccupanti ed evidenziano la necessità di azioni concrete nell’immediato.