Nella prima fase del processo di avviamento di un’azienda agricola, oltre a dover adempiere tutta una serie di pratiche burocratiche, è necessario organizzare l’intera filiera produttiva. Per questo motivo occorre individuare per tempo gli stabilimenti oltre che acquistare tutte le attrezzature e i macchinari agricoli necessari.
Questi ultimi in particolare possono essere classificati in tre grandi macro aree, in base alla funzione principale.
Naturalmente l’utilizzo di tutte o alcune di esse dipenderà dalle esigenze del coltivatore. Le macchine operatrici, in particolare, si suddividono in ulteriori sottocategorie, che non fanno altro che individuare ogni singola fase del processo produttivo.
Di seguito le principali:
Le macchine per la raccolta dei prodotti, consentendo un notevole risparmio di tempo, si rivelano estremamente importanti per tutte quelle aziende agricole interessate a ridurre i costi di produzione. Inoltre, allo stesso scopo, spesso si cerca di combinare l’attività di semina con quella di distribuzione di concimi e fitofarmaci, abbinando l’utilizzo di seminatrici a quello delle irroratrici.
In entrambi i casi, quindi, e più in generale per le macchine agricole operatrici, le innovazioni mirano principalmente ai processi di ottimizzazione e combinazione.