Un vero successo per la nostra agricoltura: mai così tanta frutta e verdura Made in Italy è arrivata sulle tavole straniere, con il record storico nelle esportazioni da almeno 25 anni. E’ quanto emerge da una analisi di Coldiretti, presentata in occasione del Macfrut, la rassegna internazionale dell’ortofrutta di Rimini, sulla base dei dati Istat relativi al primo semestre del 2016. Sono state esportati complessivamente 2,17 miliardi di chili di frutta e verdura fresca nel semestre, con un aumento dell’8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno ed un valore di 2,4 miliardi di euro. A prevalere è stata la frutta con 1,38 miliardi di chili ed un aumento del 4% mentre le esportazioni sono state di 789 milioni di chili per le verdure, ma con un aumento del 14%. Un risultato ottenuto nonostante l’embargo totale in vigore nei confronti dei prodotti ortofrutticoli nazionali da parte della Russia, che è stata storicamente un importante mercato di sbocco. Come poche volte è accaduto nel passato le esportazioni di frutta e verdura, hanno sorpassato in quantità le importazioni con un netto miglioramento della bilancia commerciale del settore.
Si tratta anche del risultato di un cambiamento degli stili di vita che ha fatto lievitare a livello internazionale la domanda di cibi più genuini come l’ortofrutta. Sono tanti i nostri giovani agricoltori che hanno investito nella produzione di frutta: Andrea Passanisi, ad esempio è arrivato persino a coltivare l'avocado, frutto tipicamente esotico, mentre Letizia Marcenò ha puntato sulla diversificazione aziendale, riuscendo addirittura a produrre le prime banane nostrane.
La richiesta di prodotti più salutari, è una tendenza che ha interessato anche l’Italia con i consumi di frutta e verdura che, dopo essere crollati, hanno raggiunto il massimo dell’ultimo quadriennio, per effetto di un aumento annuale medio di 3 chili di frutta e verdura per persona e, si stima che nel 2016 il consumo procapite di frutta e verdura sfiorerà i 320 chili a testa, secondo una analisi della Coldiretti.
Il risultato è che la spesa per frutta e verdura degli italiani raggiunge i 98,55 euro al mese per famiglia, sorpassa quella per la carne ed è diventata la prima voce del budget alimentare delle famiglie con una rivoluzione epocale per le tavole nazionali che non era mai avvenuta in questo secolo. Le famiglie italiane hanno acquistato complessivamente 3,47 miliardi di chili nei primi sei mesi del 2016, con un aumento del 2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente secondo i dati di Macfrut Consumers' Trend.