E' stata una serata di Oscar quella di ieri al Golf Club Perugia di Santa Sabina con la decima edizione degli Oscar Green dell'agricoltura organizzata da Coldiretti Giovani Impresa Umbria. C’è chi ha scommesso sulla produzione di un “agri-gelato” artigianale a base di frutta a Km zero, chi su una birra di ispirazione monastica nel rispetto della migliore tradizione brassicola, chi ancora sul rispetto ambientale con un’agricoltura biologica e sulla riscoperta di cereali antichi, ma anche chi valorizza la produzione della nocciola in Umbria.
Tra le circa 40 aziende in lizza in Umbria, questi gli imprenditori che si sono aggiudicati gli Oscar regionali del concorso Coldiretti Giovani Impresa, per dare un giusto riconoscimento a quanti hanno iniziato un percorso di innovazione, ricerca e diversificazione. L’azienda agricola biologica Monastero di San Biagio di Nocera Umbra, ha conquistato la categoria “Campagna Amica”, grazie ad una birra agricola artigianale realizzata in un antico Monastero del 1333 restaurato, dove estrema cura viene impiegata nella scelta dei malti, ricavati dall’orzo di sua produzione, di un’acqua dalle proprietà terapeutiche, di miele e alloro, luppoli e lieviti delle migliori qualità. Nel logo della birra, venduta nei mercati di Campagna Amica ed esportata anche all’estero, il “pesce”, simbolo della cristianità.
Per la categoria “Fare Rete”, premiata la collaborazione tra la gelateria perugina “Quore di Panna”, che propone un agri-gelato realizzato con le eccellenze dell’azienda ortofrutticola Sett’Olmi di Ponte Pattoli, che rifornisce stagionalmente la gelateria di pesche, meloni, albicocche, ciliegie, mele e pere. La scelta accurata delle materie prime è stato il punto di partenza del progetto, così da preparare gustosi e originalissimi gelati per i consumatori. L’innovazione sta nel legame e nel fare rete, tra un’azienda agricola e una artigianale, in grado di valorizzarne le eccellenze grazie a un prodotto della tradizione italiana.
Per la categoria “We Green” a vincere l’oscar è stata l’azienda agricola Mulino dei Bianchi di Gubbio, che sorge proprio sui resti di un antico mulino. Grazie ad una coltivazione sperimentale di grani antichi, produce farine a basso contenuto di glutine e altamente digeribili. La totale vocazione cerealicola ha portato l’azienda a voler chiudere la filiera, arrivando anche alla produzione di una birra artigianale non filtrata, non pastorizzata e non rifermentata in bottiglia; da quest’anno la vera novità è quella di una birra totalmente biologica.
L’azienda agricola Stoppini Mariangela di Bevagna, con i suoi circa 10 ettari coltivati, ad oggi, è tra le principali produttrici di nocciole in Umbria, terra non tradizionalmente dedita a questa coltivazione. L’innovazione grazie alla quale si è aggiudicata la categoria “Impresa 2.Terra” è quella di aver ideato “la torta alla nocciola di Bevagna” proposta in Kit completi di tutto quello che necessita la sua produzione, farina di nocciole, granella e pasta di nocciole, ma utili anche per realizzarne di altre grazie alla fantasia di ognuno. Molti ormai visitano il suo noccioleto per verificare la fattibilità di nuovi impianti; il prodotto viene conferito presso una cooperativa che, tra l’altro, lavora e trasforma le sue nocciole in creme, farina e nocciole pralinate, che trovano spazio nel suo spaccio aziendale.
La categoria “Paese Amico”, rivolta a premiare istituzioni e scuole che hanno dato il loro contributo per l’attuazione dei progetti promossi da Coldiretti, è stata quest’anno ad appannaggio della Federazione Italiana Tennis, delegazione di Terni, che grazie ad un protocollo d’intesa firmato con la Coldiretti provinciale, attraverso lo sport, contribuisce a promuovere una corretta e sana alimentazione delle giovani generazioni. Tutte le attività, eventi e seminari realizzati, hanno l’obiettivo di diffondere, a cominciare dagli atleti e dai tesserati, la conoscenza dei sani stili di vita incentivando una regolare attività fisica.
A 15 anni dall’approvazione delle legge di orientamento per l’agricoltura (la legge 228/2001), fortemente sostenuta da Coldiretti che ha rivoluzionato le campagne, i giovani stanno interpretando in chiave innovativa le opportunità offerte dal mondo rurale - ha affermato Maria Letizia Gardoni, Presidente nazionale dei giovani di Coldiretti . Dai campi non viene solo una risposta alla disoccupazione, ma anche una speranza alla sconfitta dei nostri coetanei che sono costretti ad espatriare e a quella di chi a 50 anni si ritrova senza lavoro, senza certezze, ma con una vita già costruita da riposizionare.
I giovani - ha aggiunto la delegata Coldiretti Giovani Impresa Umbria Elena Tortoioli - stanno vedendo dove ci sono reali prospettive per la crescita del paese, con l’agricoltura moderna che consente loro di avviare un’attività imprenditoriale nella quale esprimere le proprie idee.
All’iniziativa hanno partecipato anche il Presidente della Coldiretti Umbria Albano Agabiti, l’Assessore allo Sviluppo Economico del Comune di Perugia Michele Fioroni e il Direttore regionale Coldiretti Diego Furia.