Agricoltura, innovazione e futuro, tutto in mano ai nostri giovani. Grazie alla recente firma del Ministro Martina, per quanto riguarda il decreto Terrevive, sono gli under 40 ad avere diritto di prelazione rispetto alla messa-in-vendita o affitto (partiti a settembre) di circa 5.550 ettari di terreni pubblici, che verranno utilizzati per accrescere la produzione agroalimentare italiana. Si tratta di un progetto che vede al futuro come pieno di opportunità per i ragazzi, ma anche una nuova occasione di crescita per il nostro Paese dove l’agricoltura rappresenta, per dirlo con le parole della stessa Maria Letizia Gardoni una leva strategica per l’Italia.
Grazie a questo nuovo decreto, si desidera puntare l’attenzione soprattutto verso il ricambio generazionale, incentivando l’imprenditorialità giovanile in campo agricolo, ma anche al rilancio del settore che, di fatto, è l’unico a non aver risentito pesantemente della depressione economica che sta attanagliando il Bel Paese e non solo. Proprio in questi giorni è arrivata anche la firma del protocollo d’intesa Terrevive: a sottoscriverlo, presso lo stand del Ministero del Salone del Gusto di Torino, il Ministro delle politiche agricole Maurizio Martina, il Presidente della Regione Piemonte e Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome Sergio Chiamparino, il Sindaco di Torino e Presidente dell'Anci Piero Fassino e il Direttore dell'Agenzia del Demanio Roberto Reggi. Questa firma rappresenta un secondo, importantissimo step riguardante il progetto Terrevive dopo quella che è stata seguita dall’entrata in vigore del decreto vero e proprio.
Il Ministro Martina ha poi comunicato che tutti i giovani agricoltori interessati al progetto, da oggi possono trovare online la prima parte del bando Terrevive sul sito dell'Agenzia del Demanio. A tal proposito rendiamo noto che gli avvisi d’asta riguardano, per ora, 12 lotti situati in sette regioni e partono da una base d’asta superiore a 100 mila euro. I lotti verranno aggiudicati all’offerta più alta rispetto alla base d’asta. Per tutte le informazioni riguardanti anche le scadenze di ciascun bando, vi invitiamo a visitare direttamente la sezione apposita a questo indirizzo.
Occhi puntati dunque su giovani agricoltori che rappresentano, in questo delicatissimo momento di rilancio della nostra economia, l’unica concreta possibilità di tornare a credere in un futuro fatto di progresso, misto a tradizione: un’agricoltura che, finalmente, sta meritando tutta l’attenzione di cui ha bisogno. Tra riforme della Pac e la lotta alla contraffazione del Made in Italy (che porta l’orgoglio italiano in tutto il mondo), l’agricoltura si pone come protagonista principale, un vero e proprio valore di crescita sia per i giovani imprenditori che per il futuro economico del Paese.