L’ultima ondata di maltempo con capannoni e tetti scoperchiati, viti piegati e uva perduta, olivi colpiti, ortaggi e di fiori come i crisantemi distrutti, con un bilancio dei danni che solo per l’ agricoltura nell’intera Regione sale a 200 milioni di euro dall’inizio dell’anno.
E’ quanto emerge dal primo monitoraggio effettuato dalla Coldiretti sugli effetti dell’ondata di maltempo che bombe d’acqua, trombe d’aria e chicchi di grandine grandi come limoni ha flagellato anche il patrimonio agroalimentare e paesaggistico della Toscana. Pesanti gli effetti sulle strutture rurali, sulle abitazioni e sulle macchine agricole della grandine che è caduta con violenza ed ha mitragliato tetti, muretti, spaccato vetri e linciato il verde.
Danni alle coltivazioni nell’Empolese Valdelsa, nella pregiata zona di produzione del Chianti, in particolare nei comuni di Vinci e Fucecchio, dove è in corso la vendemmia ed i produttori non riusciranno purtroppo a terminare la raccolta, e nella Versilia orticola, tra la zona di Massarosa e Vecchiano: spariti interi ettari di ortaggi. Capannoni scoperchiati nella zona di Lazzeretto, a Cerreto Guidi, con la grandine che ha piegato anche i sostegni in ferro delle viti annientando la prossima annata.
Danni anche nel Carmignano. I danni alle coltivazioni hanno rovinato in molte aziende il raccolto di un intero anno di lavoro e per molti agricoltori della Regione sarà durissima rialzarsi. La Coldiretti si è attivata per il monitoraggio dei danni e l’assistenza agli agricoltori e sta mettendo a disposizione la propria struttura e competenza.