Coldiretti Giovani Impresa, alla ribalta Cisterna d’Asti. Pionieri di un nuovo modello di sviluppo questo il titolo della tavola rotonda organizzata presso la tenuta La Pergola. Valentina Binno, delegata regionale Coldiretti Giovani Impresa, ha annunciato la nascita della Summer School con cui si individueranno 30 giovani eccellenti laureati italiani e stranieri per un percorso formativo che possa contribuire a far evolvere al massimo le potenzialità del Made in Italy, come brand a livello internazionale.
Grande attenzione per l'intervento del responsabile dell’Area Sicurezza Alimentare di Coldiretti Nazionale, incentrato sulla sovranità alimentare da perseguire per valorizzare il Made in Italy, e per contrastare i falsi dell'agroalimentare spacciati in tutto il mondo per un valore che oramai ha toccato i 60 miliardi di euro. “Praticamente – ha rilevato Rolando Manfredini – il prodotto venduto come falso Made in Italy nel mondo, è quasi pari al doppio del valore delle esportazioni dei prodotti alimentari nazionali originali. Una cifra spaventosa e cresciuta a dismisura nell'ultimo decennio e che molte volte non tiene conto dei prodotti agroalimentari trasformati ibridi, ovvero con un ingrediente del Belpaese e altri raccattati in tutto il mondo alla ricerca dei costi più bassi. Per questo noi chiediamo un'etichettatura obbligatoria che tenga conto di tutti gli ingredienti contenuti negli alimenti”.
Anche il presidente provinciale di Asti e vice presidente regionale Coldiretti, Roberto Cabiale, ha ammonito su come anche nel nostro Piemonte ci siano aziende che operano contro il vero Made in Italy, con alcuni esempi concreti ha spiegato lo sfruttamento all'estero in modo inappropriato dei nostri brand legati al territorio. “La strada per combattere le falsificazioni - ha sottolineato Cabiale – è quella di accorciare sempre più le filiere, di essere protagonisti, come giustamente volete esserlo voi giovani, e di portare ai tavoli decisionali le vere istanze dei veri imprenditori agricoli”. L'Assessore regionale all'Agricoltura, Giorgio Ferrero, è invece stato sollecitato dai giovani Coldiretti in merito al Piano di Sviluppo Rurale della Regione Piemonte in fase di definizione per poi essere sottoposto all’approvazione dell'Unione Europea.
Sarà lo strumento principale per sostenere il futuro delle imprese agricole piemontesi soprattutto giovani. Ha concluso i lavori il direttore di Coldiretti Piemonte Antonio De Concilio “Stiamo vivendo il rinascimento dell’agricoltura. Lo ha tracciato Coldiretti in questi ultimi anni con tanti progetti innovativi, che fanno leva proprio sull’aggregazione dei giovani imprenditori per dare una ulteriore spinta ad un Paese che stenta ad avviare qualsiasi riforma”. I lavori sono stati aperti dal delegato Giovani Impresa Asti Danilo Merlo. Gli interventi di Giovani Imprenditori tra cui Andrea Rabino, Francesco Maccario, Marco Rabezzana, Rachele Beglinger, Simone Perfumo, Luigi Longo, hanno raccontato le loro esperienze in Campagna Amica e nel progetto per una Filiera Agricola Italiana di Coldiretti.