17 Novembre 2014

Crisi: boom street food per 3 italiani su 4

Quasi 3 italiani su 4 (73%) hanno acquistato nel 2014 street food (o cibo di strada), facendo registrare un vero e proprio boom per questa nuova forma alternativa di ristorazione low cost, nel tempo della crisi.
E’ quanto emerge da un sondaggio on line Coldiretti dal quale si evidenzia un incredibile successo dello street food, costituito da alimenti già pronti per il consumo, che sono preparati e venduti soprattutto in strada.

Un fenomeno che negli ultimi anni ha contagiato 35 milioni di italiani, perché concilia l’esigenza del risparmio, con la scoperta del territorio e dei suoi prodotti tipici da poter gustare proprio in strada, passeggiando. Lo dimostra il fatto che lo street food preferito da ben oltre la metà dei cittadini (60%) è quello locale, che va dalla piadina agli arrosticini fino agli arancini, mentre il 10% sceglie i cibi etnici come il kebab, e appena il 3% predilige quello internazionale come gli hot dog. Nel mito dello street food infatti l’Italia, con le sue numerosissime golosità gastronomiche, non è seconda a nessuno e può vantare una tradizione millenaria come dimostrano le diverse specialità locali apprezzate proprio dagli amanti dello street food come:

  • Arancini siciliani
  • Piadina romagnola
  • Olive ascolane
  • Filetti di baccalà romano
  • Arrosticini abruzzesi
  • Polenta fritta veneta
  • Focacce liguri
  • Pesce fritto nelle diverse località marittime e
  • Famosi panini ripieni con le tipiche farciture locali che vanno dai salumi ai formaggi, senza dimenticare l’immancabile porchetta.

Non mancano i dolci come i cannoli siciliani, ma anche le crostate casalinghe che si trovano spesso nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica.

Questi sono solo alcuni  esempi della grande tradizione dello street food italiano che ha trovato la massima espressione in un 2014 segnato dalla crisi, ma che ha però fatto moltiplicare le presenze nelle sagre e feste di paese, organizzate in tutta Italia, dove in molti hanno colto l’occasione per mangiare all’aria aperta a costi contenuti. Bisogna considerare che essendo lo street food  legato (nella maggior parte dei casi) alle tradizioni culinarie del territorio è l’unica forma di ristorazione meno soggetta all’influenza delle mode gastronomiche e alla distorsione delle ricette tipiche. Il fenomeno dello street food ha però radici molto antiche, che risalgono sino al tempo dei Romani dove gran parte della popolazione era solita gustare molto spesso i pasti in piedi e velocemente,  in locali aperti in prossimità della strada.

IL BOOM DELLO STREET FOOD

Acquistano cibi di strada made in Italy - 60%

Acquistano kebab e cibi etnici - 10%

Acquistano hot dog e cibi internazionali - 3%

Totale - 73%

Fonte: Coldiretti