29 Giugno 2017

Caldo record: oltre alla siccità, danni da nubifragi e grandine

Caldo record, afa e siccità concentrati soprattutto nel centro-sud della nostra Penisola, mentre al Nord - nelle ultime ore - si è abbattuta una violenta ondata di maltempo che ha di fatto aumentato il conto dei danni in agricoltura. Violenti nubifragi e grandine hanno interessato tutta la parte d'Italia che va dal Trentino alla Lombardia fino al Veneto dove nel trevigiano, sono caduti chicchi grandi come palline da ping pong. Il risultato di queste violente precipitazioni sono state serre di ortaggi e fiori divelte, campi di mais distrutti, vigneti di Prosecco rovinati.

La precipitazione che ha attraversato le Regioni settentrionali, ha dunque aggravato i danni creati dal caldo e dalla siccità, soprattutto nel settore agricolo. Queste precipitazioni, si sono abbattute a macchia di leopardo provocando vere e proprie devastazioni nelle campagne, come nella pedemontana in Veneto, da Valdobbiadene, Miane a Follina fino a Conegliano, ovvero l'area verde più suggestiva della Marca che ora sembra un campo di battaglia.

Le precipitazioni non hanno peraltro scalfito lo stato di grave siccità dei campi, perché l’acqua per poter essere assorbita dal terreno deve cadere in modo continuo e non violento, mentre gli acquazzoni aggravano i danni. Siamo di fronte al moltiplicarsi di eventi estremi, con l’alternarsi di caldo anomalo, gelate e siccità, bombe d’acqua e grandinate violente. Un'ulteriore dimostrazione della tendenza ai cambiamenti climatici, con gli eventi estremi hanno provocato in Italia danni alla produzione agricola nazionale, alle strutture e alle infrastrutture per un totale pari a più di 14 miliardi di euro nel corso di un decennio.