13 Settembre 2016

Agricoltura, crescono lavoro e opportunità per i giovani agricoltori

Agricoltura oggi, un settore che fa segnare il maggior aumento delle ore lavorate con un incremento record del 5% annuale che è circa il doppio di quello fatto registrare nei servizi (+2,3%) e nell’industria (+2,7%). È quanto emerge da una analisi di Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi al mercato del lavoro nel secondo trimestre del 2016 che conferma il trend positivo del settore primario che già nel primo trimestre aveva fatto segnare un balzo tendenziale del 5,8%.

Si tratta della conferma che il settore agricolo sia un settore dinamico nonostante le difficoltà che si stanno registrando sul mercato dove i compensi riconosciuti agli agricoltori sono, in molti casi al di sotto dei costi di produzione. Parlando in termini di lavoro e occupazione c’è da sottolineare che quasi il 10% delle nuove imprese condotte da giovani imprenditori agricoli under 35, nate nel secondo trimestre del 2016 opera in agricoltura che si classifica come il settore più gettonato dai giovani dopo il commercio secondo le elaborazioni su dati Unioncamere.
I giovani agricoltori sono la forza di questo settore, perchè con dinamismo e innovazione, sono riusciti a dare vità a realtà imprenditoriali diverse, uniche e di successo.
“Le campagne possono offrire prospettive di lavoro sia per chi vuole intraprendere con idee innovative, che per chi vuole trovare una occupazione anche temporanea”, afferma il presidente di Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che “la sfida ora è quella di intervenire sulla semplificazione e sul costo del lavoro per assicurare concretezza sia alle potenzialità delle imprese che alle aspettative dei giovani e competitività nei confronti degli altri Paesi”. Anche Maria Letizia Gardoni ha dichiarato che: “I nostri giovani agricoltori sono tornati a “sporcarsi le mani di terra” perché hanno compreso che il settore dell’agroalimentare italiano rappresenta una forza per il nostro Paese e una svolta in termini di realizzazione sia professionale che personale e i dati lo confermano; nel 2016 sono aumentati del 12% i ragazzi italiani under 34 anni che hanno scelto di lavorare in agricoltura, una nuova generazione di contadini, allevatori, pescatori e pastori che costituiscono uno dei principali vettori di crescita del settore agroalimentare italiano grazie ad una capillare e rapida acquisizione di processi innovativi che spingono l’occupazione. Tra le new entry giovanili nelle campagne, ben la metà è laureata, il 57% ha fatto innovazione, ma soprattutto il 74% è orgoglioso del lavoro fatto e il 78% è più contento di prima".