15 Dicembre 2014

Natale: 1 italiano su 4 userà la tredicesima per fare shopping

In questi giorni, nella busta paga di oltre 30 milioni di italiani, arriverà la tanto attesa tredicesima mensilità, ma per oltre la metà (51%) dovrà essere destinata al pagamento di tasse, mutui, rate e bollette, mentre solo il 26% la userà per i regali e il 23% per il risparmio.
E’ quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixè  in occasione dell’arrivo delle tredicesime che porteranno circa 39 miliardi di euro aggiuntivi nelle busta paga di lavoratori dipendenti e pensionati, con un aumento dell’1% rispetto allo scorso anno. L’arrivo della tredicesima anticipa quest’anno la scadenza del 16 dicembre nella quale si verifica un vero e proprio ingorgo fiscale con il pagamento tra l’altro di Imu e Tasi e Tari mentre è prossimo il pagamento del canone rai.

La tredicesima è dunque sostanzialmente già spesa per la maggioranza degli italiani che la ricevono, ma c’è anche un 23% che ha la possibilità e decide di metterla da parte per il futuro incerto. Il risultato è che poco più di 1 italiano su 4 (26%) la userà per lo shopping di Natale che si concentra proprio negli ultimi dieci giorni. La spesa media per regali si avvicina ai 200 euro e si preferisce evitare di ridurre il numero di regali e contenere l’importo del singolo omaggio. Una tendenza significativa è quella di regalare un oggetto che già si possiede e che non si è utilizzato. Quest’anno dichiara di farlo ben il 24% degli italiani e tra questi il 3% per la prima volta. Un comportamento dettato dalle difficoltà economiche, ma anche da una maggiore sensibilità nel contenimento degli sprechi. La tendenza al risparmio si manifesta anche con la tendenza ad acquistare regali utili e all’interno della famiglia, tra i parenti e gli amici si preferisce scegliere oggetti o servizi a cui non è stato possibile accedere durante l’anno.

Tiene l’enogastronomia anche per l'affermarsi di uno stile di vita attento alla riscoperta della tradizione a tavola, che si esprime con la preparazione fai-da-te di ricette personali per serate speciali o con omaggi per gli amici che ricordano i sapori e i profumi della tradizione del territorio.
Si consolidano gli acquisti on line che diventa anche uno strumento per chiedere consigli e fare confronti: sono il 38% gli italiani che acquistano on line i regali di Natale, con una positiva tendenza anche per le vendite degli alimentari che per la prima volta, sono state regolamentate a livello europeo con l’entrata in vigore il 13 dicembre 2014 del Regolamento  UE N.1169/2011) che applica le norme europee sulla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori.

Nello specifico, la nuova norma prevede che negli acquisti di prodotti alimentari e bevande, i consumatori devono ora disporre di tutte le informazioni obbligatorie per legge (come il nome dell’alimento, la lista degli ingredienti, la presenza di allergeni, la quantità netta, eccetera) prima della conclusione dell’acquisto, ad eccezione della data di scadenza o simili, che invece potranno essere fornite insieme alla consegna dell’alimento. Una trasparenza importante per combattere il rischio frodi che colpisce particolarmente gli acquisti alimentari sul web con la mancata consegna della merce, l'arrivo di prodotti di quantità inferiore a quella ordinate,  ma anche con la difformità rispetto a quanto acquistato. La maggioranza degli italiani tuttavia acquisterà il regalo in luoghi di consumo tradizionali con una positivo orientamento verso i mercatini frequentati dal 53% degli italiani durante le feste di Natale. Un’ opportunità che unisce il relax, con il contatto con il produttore per assecondare la crescente voglia di conoscenza le caratteristiche del prodotto e i metodi per ottenerlo.