18 Luglio 2016

Oscar Green 2016, tutti i vincitori della Regione Lombardia

Dal banano di montagna alla stalla tascabile a misura di smartphone, dal menù parlante all’orto delle stagioni a scuola: sono queste alcune delle innovazioni in agricoltura premiate con gli Oscar Green 2016 durante il convegno Il cuore e la terra: percorsi di cibo, cultura e innovazione presso la sede di Regione Lombardia a Milano. “In un territorio che conta circa 48 mila imprese, che produce oltre il 40% del latte italiano, che è la culla del pomodoro da salsa Made in Italy e che vanta un’agricoltura capace di rinnovarsi ogni anno – spiega Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia - le capacità creative dei giovani, il loro entusiasmo e il loro impegno sono elementi strategici di crescita e sviluppo dai quali non si può prescindere e che vanno riconosciuti e premiati, come è avvenuto con la consegna degli Oscar Green 2016”.

I premiati con gli Oscar Green 2016

Categoria Impresa 2.Terra

Portarsi l’azienda in tasca con lo smartphone

Azienda “Mario e Martini” di Elena Lazzarini, Fontanella (Bergamo)

“Il mio smartphone è una finestra sempre aperta sull’azienda. L’impianto fotovoltaico che ho sul tetto della stalla in caso di anomalie, mi manda un sms così posso intervenire e risolvere il problema. Ho inoltre il collegamento con alcune telecamere che ho posizionato nella stalla per controllare gli animali. Per le bovine gravide, invece, uso un sensore che al momento del parto mi manda un segnale sul cellulare e quindi intervengo per assistere l’animale. Essendo sola in azienda questa tecnologia mi è molto utile per ottimizzare lavoro e tempo libero”.

Categoria Fare Rete

Agri menù senza segreti con il QRcode

Azienda “Del  Battista” di Stefano Rota, Palazzago (Bergamo)

“Per me è importante che gli ospiti del mio agriturismo sappiano tutto dei piatti che porto in tavola, dagli antipasti fino ai dolci, in modo che possano scegliere con consapevolezza cosa mangiare. Per questo propongo loro un menù senza segreti, dove ogni portata ha il proprio codice Qr da leggere con lo smartphone per vedere tutti gli ingredienti e anche gli eventuali allergeni. Inoltre grazie alle informazioni del QR code si vede che tutto è prodotto nella mia azienda agricola con un filiera completa: allevamenti, caseificio, laboratori di norcineria”.

Categoria Campagna Amica

Oltre il mais con il banano di montagna

Azienda “Il frutteto dello Strone” di Andrea Alessandrini, Manerbio (Brescia)

“Nuovi frutti nascono tra i campi di mais: una sintesi dell'idea imprenditoriale che l'azienda sta portando avanti. L'intento è quello fare reddito con nuove coltivazioni in una zona dominata dal granoturco. Ma l'obiettivo è coltivare e vendere direttamente frutti nuovi e frutti antichi. Nuovi come la Asiminia triloba detta "banano di montagna" dal sapore tropicale, antichi come le vecchie varietà di melo e pesco dal gusto di vecchie emozioni. Il tutto gestito con tecniche innovative per garantire l'assoluta sicurezza del prodotto”.

Categoria We Green

Lo “Spinato di Gandino” fra tradizione e futuro

Azienda di Adriano Galizzi, Leffe (Bergamo)

“Siamo l'unica azienda in Lombardia a produrre gallette di mais a chicco intero a livello semi-industriale. Partiamo da un produzione di cereali senza alcun uso di sostanze chimiche. Sgraniamo a vista le pannocchie per selezionare le migliori e ottenere una qualità del prodotto finito eccellente. Coltiviamo l'antica varietà denominata "Mais Spinato di Gandino" contribuendo allo sviluppo sociale del nostro territorio, che parte dal coinvolgimento delle scuole nei campi e in classe. Ho 26 anni e né i miei genitori né i miei nonni coltivavano mais. Mi sono reinventato agricoltore”.

Categoria  Paese Amico

A scuola per imparare dalla terra

Istituto Comprensivo Varese 3 “Vidoletti”, Dirigente Antonio  Antonellis 

“Il Vidoletti vanta una lunga tradizione di attenzione ai temi legati all'ambiente, alla biodiversità, all'alimentazione, al cibo come riscoperta di tradizioni e incontro tra culture. Per questo abbiamo organizzato laboratori di approfondimento sui prodotti della terra e sulla salvaguardia del territorio, visitato realtà produttive agricole locali; incontrato agricoltori in aula, in campo, nell'agrimercato di Campagna Amica, abbiamo realizzato e curato un orto didattico per fare conoscenza con i valori e i preziosi doni della stagionalità”

Menzione speciale Oscar Green 2016

Londra addio, meglio l’orto in Italy

Azienda “Verdure sott’Oglio”, Vanessa Gandolfi, Marcaria (Mantova)

“Coltivo un ettaro di orto nel parco del fiume Oglio, con verdure di stagione, fiori commestibili, zafferano, erbe aromatiche e selvatiche. Non uso diserbi né fertilizzanti chimici, faccio tutto a mano e vendo i miei prodotti nel punto vendita aziendale totalmente eco e a km 0, senza luce, gas e acqua. Ho studiato come corrispondente in lingue estere e ho fatto anche un’esperienza a Londra, poi sono rientrata in Italia ho deciso di aprire questa azienda agricola: garantire ai clienti prodotti sani e genuini, coltivati in un orto d'altri tempi, che accoglie tutto quello che le stagioni suggeriscono è una scelta di vita”.

Menzione speciale Oscar Green 2016

Dal foraggio al formaggio nel segno del bio

Azienda “La Fontana di Comazzo”, Ulderico Brambilla, Comazzo (Lodi)

“Il nostro slogan è Dal foraggio al formaggio: alleviamo vacche di razza Jersey seguendo il metodo biologico, che applichiamo anche alle nostre coltivazioni. Nel caseificio aziendale produciamo formaggi al 100% di origine italiana, che poi vendiamo direttamente nel mercato di Campagna Amica a Paullo. Italialleva ha certificato che i nostri animali producono latte con beta caseina A2A2: si tratta di una variante che, secondo recenti studi, ha effetti positivi sulla salute umana, come ad esempio la maggiore digeribilità”.

Menzione speciale Oscar Green 2016

Fra gerani e agavi con la “tata dei fiori”

Floricoltura “Lampugnani Walter”, Beatrice Lampugnani, Orsenigo (Como)

“Nel nostro vivaio coltiviamo piante particolari, rare e insolite. Abbiamo una collezione unica in Italia di hosta, una pianta erbacea perenne di cui abbiamo circa 350 varietà. Abbiamo anche una raccolta con oltre 300 varietà di pelargonium e una collezione di piante grasse, in modo particolare di agavi di tutte le dimensioni. Da qualche anno abbiamo deciso di trasmettere a tutti la passione con cui coltiviamo le nostre piante: organizziamo laboratori in serra dove facciamo anche educazione botanica e ambientale per bambini”.