19 Luglio 2018

Innovazione: consegnati i premi ai giovani agricoltori umbri

C’è l’orto biologico in abbonamento, ma anche la fattoria didattica rivolta al sociale; chi produce cactus di “tendenza” che arredano, e chi, dall'olio extravergine, ricava una linea cosmetica. E inoltre: la scuola che valorizza il made in Umbria agroalimentare e il pioniere vignaiolo della Valnerina. Sono le idee, le attività e i vincitori dei Premi per l’Innovazione in agricoltura consegnati a Santa Maria degli Angeli, nel corso di un’iniziativa promossa da Coldiretti Giovani Impresa Umbria.

Tra le circa 40 aziende in lizza in Umbria, questi gli imprenditori vincitori del concorso che punta a dare un giusto riconoscimento ai giovani che hanno iniziato un percorso di innovazione, ricerca e diversificazione.

La Valle Verde - Garden Center di Francesco Capalbo, ha conquistato la categoria “Impresa 3.Terra” che premia l’abilità progettuale che coniuga tradizione e innovazione, grazie a #lortodelminonno, una start-up a Magione, che cede in abbonamento singoli appezzamenti di terreno seminati ed irrigati, permettendo la successiva raccolta da parte di famiglie, coppie e società di amici.

L’azienda agricola di Katia Befani a San Gemini, si è aggiudicata “Noi per il sociale”, che promuove quei progetti volti a rispondere a bisogni della persona e della collettività. Grazie alla fattoria didattica, collabora con servizi sociali e ASL, agevolando, tra l’altro, percorsi di recupero di soggetti con varie problematiche.

Per la categoria “Creatività”, che centra l’attenzione sull’originalità di idea, di prodotto e di metodo, a vincere è stata l’azienda florovivaistica Lovecactus di Andrea Mazza di Perugia, specializzata in composizioni e articoli con piante grasse da lui coltivate in serra, assemblate in supporti artigianali di tendenza.

Agrisperanza 1892 soc. agricola semplice di Valentina Speranza di Giano dell’Umbria, si è aggiudicata la categoria “Campagna Amica” che valorizza i prodotti tipici locali. Specificatamente l’olio extravergine di oliva Monocultivar “San Felice”, in virtù della produzione autoctona omonima, che permette anche di dare origine ad una linea cosmetica composta da creme viso e corpo, saponette, doccia schiuma e shampoo, proposte anche in apposite confezioni regalo.

Per la categoria “Fare Rete”, che premia reti sinergiche, riconoscimento per l’attività dell’Istituto professionale di Stato servizi per l’enogastronomia e ospitalità alberghiera servizi commerciali Assisi, impegnato nel valorizzare il made in Umbria agroalimentare, anche attraverso l’alternanza scuola-lavoro e l’interazione tra i giovani studenti e i produttori agricoli.

La categoria “sostenibilità”, infine, per i progetti che promuovono un modello di sviluppo sostenibile, ha premiato i vigneti della società agricola di Francesco Annesanti pioniere del nettare di bacco nel cuore della Valnerina, precisamente ad Arrone a pochissimi chilometri dalla Cascata delle Marmore, dove vive in armonia con la natura producendo vini che profumano della sua terra.

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