25 Maggio 2015

Expo 2015: eccellenze del Piemonte al padiglione Coldiretti

Da lunedì 25 maggio a martedì 2 giugno a Expo 2015 va in scena il Piemonte presso il Padiglione Coldiretti (ingresso Cardo Sud), con i suoi prodotti enogastronomici d’eccellenza. Un tripudio di fragranze e sapori, che animerà il Farmers Inn tra cibo, degustazioni, show cooking, laboratori, musica etnica e gruppi folcloristici in costume.
PiemontiAMO è il fil rouge che caratterizza la presenza delle aziende di Coldiretti Piemonte per la 9 giorni: l’amore per il cibo, la terra e le tradizioni locali. A sottolineare questo amore anche l’hashtag ideato ad hoc #Foodforlove. Chi invece vorrà contribuire con un’offerta ad un’iniziativa benefica, riceverà la Bag for love: un sacchetto contenente riso dei produttori di Campagna Amica. Parte del ricavato andrà a favore dell’Associazione CasaOz Onlus, con cui Coldiretti Piemonte collabora da tempo e che da anni offre a Torino accoglienza, assistenza e conforto ai bambini che incontrano la malattia e alle loro famiglie.

“L’attesa era tanta e ora Coldiretti Piemonte è pronta a mettere in mostra i suoi prodotti d’eccellenza tipici di un territorio che spazia tra diverse colture. Dai formaggi ai salumi, dalla frutta alla verdura, dalla birra al vino, dalle nocciole ai dolci, dal riso alla carne, dalle confetture al miele: tanti i sapori, i profumi e i colori che caratterizzano la nostra presenza all’esposizione universale” afferma Delia Revelli, presidente di Coldiretti Piemonte.
Al timone della cucina il team composto dallo chef Luca Marin, presidente di MagazziniOz, Cooperativa associata a Ue.Coop, e dagli agriturismi di Terranostra – Campagna Amica.
“La nostra partecipazione ad Expo ci inorgoglisce: è una grande opportunità poter presentare i prodotti Campagna Amica del territorio piemontese in una vetrina internazionale che, altrimenti, sarebbe stata per noi inaccessibile” sostiene Stefania Grandinetti, presidente di Terranostra Piemonte.

Coldiretti Torino apre la settimana proponendo lunedì 25 TerrAbilità: percorsi di cibo civile e martedì 26 AgripasticciAMO, un laboratorio di agripasticceria e uno di Pasta Madre.
È la provincia Granda a essere protagonista mercoledì 27 con Mani in pasta: i tajarin, show cooking e degustazione dei tipici tajarin cuneesi, oltre alla conferenza stampa Le eccellenze del cuneese all’Expo e giovedì 28 con Wine lovers, degustazioni guidate di vini a cura del sommelier professionista Marco Bertaina.
Genti di risaia caratterizza la giornata di venerdì 29, in cui a fare da padrone di casa è Vercelli, con animazioni e laboratori basati sulle tradizioni storiche, alla scoperta dell’agricoltura e del cibo nelle Terra della Bassa.

Sabato 30
è la volta di Novara con Degustando, giornata dedicata alla degustazione dei prodotti tipici novaresi e del Verbano-Cusio-Ossola. Nella mattinata, ospite di Palazzo Coldiretti, la giunta della Regione Piemonte con assessori e dirigenti.
Si prosegue domenica 31 con Alessandria: A colpi di mestolo, sfida tra la cucina stellata e quella agrituristica, condita da laboratori scolastici e dalla presentazione del libro Mangiar sano con le erbe di Anna Maria Rivera.
A inaugurare il mese di giugno è Asti, con la sua Merenda sinoira no stop, tipica piemontese che va fino alla cena, termine da cui appunto deriva.
Martedì 2 giugno, infine, Alessandria ed Asti presenti insieme per dar Fondo agli avanzi…Piemonte bye bye. Merenda sinoira no stop e creativo menù degli avanzi, per un congedo del Piemonte all'insegna della lotta agli sprechi alimentari.

“Portiamo a Expo 80 aziende del circuito Campagna Amica e 10 cooperative che rappresentano al meglio l’enogastronomia piemontese. Tra i prodotti in degustazione sono presenti 5 Dop, 2 Igp, 15 Docg e 10 Doc: numeri che denotano quanto il Piemonte annoveri eccellenze che meritano di essere conosciute e apprezzate anche all’estero – sostiene Antonio De Concilio, direttore di Coldiretti Piemonte - Con la nostra presenza vogliamo dare forte risalto al legame tra cibo e territorio, riscoprendo anche le tradizioni storiche e il valore sociale del cibo stesso, che l’ultimo giorno doneremo al Banco Alimentare.”