1 Luglio 2016

Agricoltura e lavoro, nuove opportunità per i giovani

Agricoltura e lavoro, un binomio perfetto specialmente con l’estate: durante questo periodo, infatti, cresce il numero di giovani impegnati in agricoltura e quindi aumenta l’occupazione sia tra chi vuole intraprendere che tra chi vuole fare una esperienza di lavoro temporanea. La prima analisi sul “Lavoro giovanile in agricoltura nel 2016” elaborata dalla Coldiretti con le tendenze, le figure professionali più richieste ed i consigli per cogliere le occasioni sarà presentata martedì 5 luglio a Palazzo Rospigliosi nella sede della Coldiretti dalle 9,30.
L’appuntamento è alla presentazione dell’accordo Coldiretti, Ministero del lavoro e Google su Crescere in digitale” con l’arrivo dell’Agriweb Advisor in tutte le province italiane per connettere i cittadini italiani alle aziende agricole. Saranno presenti Giuliano Poletti - Ministro del lavoro, Roberto Moncalvo - Presidente Coldiretti, Maria Letizia Gardoni - Presidente dei giovani Coldiretti.

“L’aumento dei giovani occupati in agricoltura testimonia l’elevato livello di competitività e professionalità delle nuove generazioni di agricoltori che- ha dichiarato Maria Letizia Gardoni- ci motiva ad investire per rendere il lavoro nelle campagne sempre più moderno. E’ da questo presupposto che nasce il nostro progetto per la digitalizzazione delle imprese agricole”.

All’evento, che ruota intorno al tema di agricoltura e lavoro, parteciperanno i giovani neoassunti impegnati in uno storico progetto di informatizzazione delle campagne che varia, dal commercio elettronico contadino alla farm adoption, dalla coltivazione on line alla carta d’identità digitale degli alimenti, dal grande fratello in stalla al virtual tour in campagna fino al crowdfunding per il finanziamento di idee innovative che saranno mostrate on line nell’occasione. Secondo quanto  emerge da una analisi Coldiretti sui dati Istat l’agricoltura è il settore più dinamico che traina la ripresa del mezzogiorno e nel resto d’Italia. L’occupazione nei campi cresce infatti a livello nazionale del 2,2% perché l’agricoltura italiana ha prodotto nel 2015 il valore aggiunto più elevato d’Europa grazie ad un incremento del 3,8%.
La tecnologia può fungere da volano per una crescita ancora maggiore; di fatto l’obiettivo del progetto  è superare il pesante "digital divide" e cogliere le opportunità offerte dall’innovazione per valorizzare le aree interne dal punto di vista turistico, economico ed ambientale.