18 Maggio 2015

Politica: approvato disegno di legge semplificazione in agricoltura

Il Senato ha approvato il Disegno di legge relativo alla semplificazione del settore agricolo, con provvedimenti rivolti a dare nuove opportunità di lavoro, soprattutto ai giovani. L’agricoltura, infatti, oggi è tra le attività che attirano maggiormente le nuove generazioni: secondo recenti statistiche, più di 2 giovani italiani su 3 (68%) sognano di lavorare in campagna (soprattutto durante il periodo estivo), partecipando alla raccolta della frutta o alla vendemmia; ed è per questo motivo che per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, la Coldiretti ha varato la prima banca dati (autorizzata dal Ministero del Lavoro) denominata Jobincountry, di aziende agricole che assumono. A questo servizio possono accedere tutti quei giovani italiani che amano la campagna e sono appassionati di agricoltura.
Il Ddl, di cui sopra, prevede l’introduzione di importanti novità, che vanno dallo snellimento dei provvedimenti amministrativi, oltre che in materia di controlli e sicurezza ambientale, fino al sostegno all’agricoltura biologica.
"Con l'approvazione al Senato del Ddl collegato in materia di agricoltura” afferma il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martinafacciamo un altro passo in avanti nel percorso di semplificazione, tutela del reddito delle imprese, competitività per il settore agricolo e della pesca".

Numerosi sono infatti i provvedimenti rivolti ai settori della pesca e dell’agricoltura, la cui normativa sarà oggetto di un riordino da parte del Governo entro 12 mesi dall’entrata in vigore della legge. Si parte dall’istituzione del Sistema informativo per il biologico, con l’elenco pubblico degli operatori dell’agricoltura biologica, ma anche dell’acquacoltura, fino all’introduzione di un regolamento che disciplini le società di affiancamento per le terre agricole. Nello specifico, il decreto si pone l’obiettivo di dare maggiore sostegno al comparto del riso e della pesca.

L'inasprimento delle pene per chi commette il reato di contraffazione di indicazione circa la provenienza dei prodotti agroalimentari è un altro punto centrale del Ddl, in quanto permette di contrastare le frodi e il dilagante fenomeno delle agromafie.
La lotta alla contraffazione riveste un ruolo molto importante per la ripresa economica del Paese, poiché oltre a voler tutelare la sicurezza e la salute dei consumatori, si pone l’obiettivo di distruggere un business che sta soffocando l’imprenditoria onesta e rappresenta una concorrenza sleale, a danno del vero Made in Italy.
Come dichiarato dal Ministro Martina, il Ddl recentemente approvato consiste in una costellazione di interventi di ampia portata, che “consentirà di dare risposte concrete a un comparto che ha ancora grandi margini di crescita, come quello agroalimentare”.