30 Luglio 2019

Oscar Green Trentino Alto Adige 2019, i vincitori

Oscar Green Trentino Alto Adige 2019, tante le aziende che hanno concorso per l’ambito premio che coniuga la creatività giovanile alla tradizione contadina. Scopriamo insieme le aziende trentine più innovative per le sei categorie in gara.

Nella categoria “Sostenibilità”, il riconoscimento è andato all’Azienda Agricola Mattia Brugnara in cui la sostenibilità ambientale è parte integrante di un modello di sviluppo nato circa un anno fa.

Questa filosofia si è concretizzata attraverso la coltivazione di piccoli frutti bio (principalmente lamponi) nel sobborgo di Meano (comune di Trento), ad una quota di 800 mt s.l.m., contraddistinta da una natura incontaminata, fatta di boschi e rivi d’acqua. L’approccio è definito Biodiversity friend perché adotta buone pratiche agronomiche, a tutela della qualità dell’ambiente, dell’ecosistema, delle biodiversità.

Nella categoria “Campagna Amica” si è distinta l’Azienda Agricola Fiordalisa di Lisa Dotta. Nel borgo di Rover, in Valle di Fiemme, si coltivano vecchie e rare varietà di ortaggi, cereali, legumi e piante officinali (poi trasformate in infusi e cosmetici) che attraggono un turismo in pieno campo, di consumatori sia locali che stranieri.

Nella categoria “Impresa4.Terra” ha primeggiato l’Azienda Agricola Luca Laner che ha deciso di diversificare l’attività primaria di coltivazione della vite, realizzando un agriturismo funzionale all’indirizzo produttivo stesso. La tradizione contadina è garantita attraverso la coltivazione della vigna, ma a questa vengono affiancati metodi di produzione innovativi a basso impatto ambientale e consumo energetico.

Nella categoria “Creatività” è stata premiata l’Azienda Agricola Maiorana Andrea. L’allevamento, di questa azienda dell’Alta Val di Non, che spazia dai bovini da latte e carne, alle pecore, asini e cavalli, è stato arricchito anche da quello dei maiali che, durante la stagione estiva, vengono portati in malga ed alimentati con foraggi naturali. Da qui nasce l’idea e la creazione di una nuova linea d’allevamento, con la produzione di prosciutto cotto: “il prosciutto cotto del contadino, 100% naturale”. Questo nuovo prodotto si aggiunge ad un’ampia offerta di produzioni di qualità.

Vincitrice della categoria “Noi per il Sociale” è stata l’Azienda Agricola Arteorto di Alessandro Maurina grazie alle produzioni orticole in pieno campo e alla realizzazione in laboratorio di trasformati. Entrambe le fasi prevedono il coinvolgimento di manodopera in fascia sociale svantaggiata, attraverso una collaborazione con una cooperativa sociale.

Infine, nella categoria “Fare Rete” il riconoscimento è andato all’Azienda Agricola Alessandro Pasquali. Questa start-up, che si occupa della produzione di miele, è una realtà che ha saputo interagire con lungimiranza in una rete sinergica orientata alla valorizzazione di un patrimonio ambientale, sociale ed agricolo quale quello della Val di Sole, grazie anche ad una partnership fatta mediante il coinvolgimento di diversi attori, tra i primi il "Mulino Museo dell’Ape" ed il laboratorio sociale di smielatura.