17 Dicembre 2015

Natale 2015, sulle tavole nuovi menù: da quello autarchico al green

Dall’autarchico, all’hi-tech, dal biodiverso al salutista, dall’etnico al green in questo Natale 2015, si affermano in Italia nuovi menù con più di 1 italiano su 4 (28 %) che dichiara di voler dare un tocco personale alla tavola. E’ quanto emerge dall’analisi Coldiretti/Ixè Il Natale sulle tavole degli italiani, presentata all’Assemblea Nazionale. La molteplicità dei comportamenti alimentari degli italiani, trova la massima espressione nelle scelte per la tavola più importante dell’anno, con l’affermarsi di una decisa tendenza alla personalizzazione, che fa emergere nuove tendenze che arricchiscono la tradizione. Una domanda che trova risposte nella grande capacità di innovazione del Made in Italy agroalimentare, che è in grado di offrire produzioni in grado di soddisfare le esigenze dei consumatori più particolari.
“L’Italia è l’unico Paese al mondo che può vantare 276 prodotti a denominazione di origine (Dop/Igp) riconosciuti dall’Unione Europea, oltre a 4886 prodotti tradizionali censiti dalle Regioni, ma è anche leader in Europa con oltre 50mila imprese biologiche e dispone di un eccezionale patrimonio di biodiversità grazie a ben 504 varietà iscritte al registro viti, contro le 278 dei cugini francesi, ma anche 533 varietà di olive contro le 70 spagnole”, ha affermato il Presidente Coldiretti Roberto Moncalvo, nell’evidenziare la “grande creatività degli agricoltori e allevatori italiani, che hanno saputo coniugare tradizione con l’innovazione”.

Proprio la sapiente unione di tradizione e innovazione ha portato tantissimi giovani a riabbracciare l’agricoltura: grazie all’amore e alla passione per la terra, diversi ragazzi hanno avuto intuizioni vincenti che oggi si sono trasformate in opportunità per chi, ad esempio, vuole mangiare green o difendere la biodiversità oppure per chi vuole coltivare uno spirito autarchico, senza rinunciare ai prodotti cult del Natale. E’ nata quindi la possibilità di acquistare dell’ottimo caviale di lumaca nostrano al posto di quello del Volga, ma anche bottarga o trote, al posto del salmone dell’Alaska. Novità in arrivo anche per i salutisti, che possono mantenere l’attenzione alla dieta senza rinunciare a qualche sfizio, gustando specialità come pecorino anticolesterolo, i cioccolatini all’olio d’oliva, la pasta alla canapa contro le intolleranze o il muscolo di grano, che consente di portare in tavola dalla porchetta alla fiorentina, dal filetto agli straccetti, dagli hamburger ai salumi, tutto rigorosamente fatto di frumento e legumi. Sotto la spinta dell’attualità della Conferenza sul Clima di Parigi, si può decidere anche di imbandire le tavole di questo Natale 2015 con avocado o arachidi rigorosamente Made in Italy, come ci insegnano i giovani Letizia Marcenò e Andrea Passanisi o di offrire l’olio ottenuto da piante a ridosso delle Alpi oltre - il 46esimo parallelo - oppure il vino prodotto a quasi 1200 metri di altezza nel comune di Morgex e di La Salle, in provincia di Aosta, dove nei vitigni più alti d’Europa si coltivano le uve per il Blanc de Morgex et de La Salle Dop. E per quanti possono permetterselo e, cercano il menù del lusso, è possibile stappare lo spumante con polvere d’oro o quello tempestato di swarowski, ma anche il caviale Doc di produzione nostrana.

Non mancano quanti sono alla ricerca della tradizione con la riscoperta dei cibi antichi degli avi: dal vino cotto (con il quale concludevano i loro succulenti banchetti patrizi) gli imperatori romani che amavano anche il formaggio caciofiore di Columella e il liquore d’ulivi, utilizzato dagli antichi romani come curativo. E’ possibile provare anche la manna, il prodotto simbolo della Bibbia, salvata dall’estinzione dagli agricoltori siciliani, che la estraggono dal tronco del frassino. Per un’ idea regalo che concilia il passato con il futuro, ci sono i legumi coltivati nell’Isola di Ustica, portati nello spazio da Samantha Cristoforetti o la bibita energizzante con incredibili e imparagonabili proprietà antiossidanti, grazie alla ricca presenza di Omega 3, dovuta al recupero di una antica varietà di mais che utilizzavano i Maya, ma ci sono pure le microalghe della specie Spiruline e Haematococcus, consigliate come integratori e ricostituenti nelle diete ipocaloriche perché particolarmente ricche di proteine, sali minerali e antiossidanti naturali. Per i più romantici non può mancare un mix di prodotti afrodisiaci, dal pistacchio di Bronte al famoso brodo di giuggiole, fino all’immancabile peperoncino, per rendere la ricorrenza più piccante. Per gli anticonformisti, infine, il tocco alternativo può essere una stupefacente combinazione di prodotti da sniffare, dal Puzzone di Moena al tartufo; dall’aglio di Sulmona, fino il Marcetto Teramano.

NUOVE TENDENZE E CURIOSITA’ SULLE TAVOLE DEL NATALE 2015

Autarchico: 
utilizza prodotti esclusivamente italiani

Hi tech: introduce elementi di innovazione tecnologica sulla tavola

Biodiverso: sono presenti prodotti minori, salvati dall’attività degli agricoltori

Salutista: attento a intolleranze, a patologie piu’ diffuse e con ingredienti salutari

Etnico: arricchisce la tavola con le esperienze culinarie di altre culture

Green: utilizza prodotti sostenibili come quelli biologici o a chilometri zero

Lusso: si distingue con specialità uniche e inimitabili molto costose

COP21: stupisce con le novità che arrivano dai cambiamenti climatici

Da sniffare: la tavola si distingue per profumi intensi delle portate