24 Febbraio 2015

Maltempo: milioni di danni, calamità per l’agricoltura

L'ultimo episodio di maltempo ha causato milioni di euro di danni alle coltivazioni e alle strutture agricole, con frane e smottamenti che hanno compromesso la viabilità interna. È quanto emerge da un primo monitoraggio sui danni provocati dal maltempo in Sicilia, dove ad essere colpite sono state anche le produzioni locali tipiche, tra cui gli agrumeti della zona di Ribera, che nel pieno della produzione sono stati allagati con una consistente perdita del raccolto.
Nei Comuni di Menfi e Castelvetrano a Trapani, le forti piogge hanno fatto straripare i fiumi, con detriti che hanno colpito le strutture di vigneti e agrumeti, mentre i seminativi e le ortive sono rimasti sommersi dall’acqua.

Nel Palermitano si contano danni gravissimi, soprattutto nella zona di Chiusa Sclafani, Giuliana, Bisacquino e Contessa Entellina, dove l’acqua ha letteralmente portato via agrumeti, oliveti, ortaggi. I campi seminati sono completamente allagati e, in futuro, anche la produzione di grano potrebbe subire ulteriori danneggiamenti, così come si temono conseguenze devastanti per le ciliegie.
Coldiretti chiede di verificare le condizioni per la dichiarazione dello stato di calamità.

Dall’inizio del 2015, le frequenti ondate di maltempo hanno già provocato milioni di danni alle infrastrutture, alle aziende agricole e agli allevamenti nelle campagne. A preoccupare sono le drastiche conseguenze che può causare un clima anomalo, che ha dominato l’anno precedente con violenti temporali e temperature record. Il 2014 si è infatti concluso posizionandosi al primo posto tra gli anni più caldi degli ultimi 2 secoli in Italia, a conferma della crescente tendenza al surriscaldamento globale del pianeta. I cambiamenti climatici in atto si manifestano anche con la più elevata frequenza di eventi estremi, quali sfasamenti stagionali, brevi e intense precipitazioni e un maggiore rischio di gelate tardive.