4 Settembre 2016

L’agricoltura settore chiave per l’economia italiana

L’agricoltura italiana, dati alla mano, svolge un ruolo di primaria importanza per la crescita economica del nostro Paese. Il lavoro quotidiano dei tanti imprenditori agricoli è un elemento importante per il nostro PIL (+1,8% del valore aggiunto) che fa registrare l’aumento annuale più elevato, con un tasso pari al triplo di quello dell’industria e più del doppio di quello dei servizi.

Le aziende agricole, sempre più 2.0 e al passo coi tempi, sono sicuramente un punto fermo e solido per il nostro sviluppo. Quanto appena affermato, è emerso da un’analisi di Coldiretti sulla base dei dati Istat sull’andamento del Pil nel secondo trimestre, dal quale si evidenzia una variazione del Pil a prezzi di mercato dello 0,8% su base annua.

La crescita del settore agricolo, conferma le enormi potenzialità dell’agricoltura e dei nostri imprenditori, specialmente i giovani, ma deve affrontare e contrastare la pressione delle distorsioni di filiera e il flusso delle importazioni selvagge dall’estero, che fanno concorrenza sleale alla produzione nazionale, perché vengono spacciati come prodotti Made in Italy e sono privi di indicazione chiara sullorigine in etichetta. Nelle campagne, oggi, vige una situazione di deflazione profonda: i prezzi sono crollati per raccolti e per gli allevamenti che non coprono più neanche i costi di produzione o dell’alimentazione del bestiame.

Il grano duro per la pasta? Oggi viene pagato anche 18 centesimi al chilo, mentre quello tenero per il pane è sceso addirittura ai 16 centesimi al chilo, su valori che mettono a rischio il futuro del granaio Italia. Da quei pochi centesimi al chilo concessi agli agricoltori, dipende la sopravvivenza della filiera più rappresentativa del Made in Italy mentre dal grano alla pasta, i prezzi aumentano di circa del 500% e quelli dal grano al pane addirittura del 1400%.

A rischio il futuro di prodotti simbolo del Made in Italy, ma anche un sistema produttivo sostenibile che garantisce reddito e lavoro a centinaia di migliaia di famiglie e difende il territorio nazionale dall’abbandono, dal degrado e dalla desertificazione.