29 Dicembre 2015

Caporalato: bene corresponsabilità dai campi agli scaffali

L’introduzione del principio di corresponsabilità dal campo allo scaffale, è un’importante novità positiva nella lotta al caporalato che si alimenta dalle distorsioni lungo la filiera, dalle distribuzione all’industria per arrivare a sottopagare i prodotti nelle campagne. E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo che ha partecipato al tavolo di confronto caporalato e lavoro nero, convocato dal Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina, dal Ministro della Giustizia, Andrea Orlando e il Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti.

“Abbiamo iniziato un percorso per garantire che dietro tutti gli alimenti, italiani e stranieri, in vendita sugli scaffali - ha sottolineato Moncalvo - ci sia una storia di qualità che riguarda l’ambiente, la salute ed il lavoro, con una equa distribuzione del valore. E questo - ha denunciato Moncalvo - non è possibile se i pomodori nei campi sono sottopagati a 8 centesimi al Kg e le arance ancora di meno. Occorre combattere senza tregua il becero sfruttamento che - ha sottolineato Moncalvo - colpisce spesso la componente più debole dei lavoratori agricoli, con pene severe e rigorosi controlli. E per questo dobbiamo impegnare le nostre forze – ha concluso Moncalvo - in una operazione di trasparenza in grado di distinguere chi oggi opera in condizioni di sfruttamento e di illegalità, da chi produce in condizioni di legalità come la stragrande maggioranza delle imprese agricole, che hanno assunto regolarmente oltre 1 milione di lavoratori di cui 322mila immigrati, provenienti da ben 169 diverse nazioni”.