14 Gennaio 2017

Alimentare, con +5,4% salva la crescita industriale

Con un balzo record del +5,4% rispetto allo scorso anno, l’ alimentare si conferma il settore trainante nella crescita della produzione industriale. Un risultato raggiunto anche e soprattutto grazie alle festività di Natale, con le spese a tavola che rappresentano la principale componente del budget delle famiglie.

Ad affermarlo è Coldiretti nel commentare i dati Istat sulla produzione dell’industria a novembre 2016 che riguarda anche i prodotti arrivati sugli scaffali per le feste di fine anno.  L’agroalimentare con regali enogastronomici, pranzi e cenoni è stata quest’anno la voce più pesante del budget che le famiglie italiane hanno destinato alle feste di fine anno, con una spesa complessiva per imbandire le tavole del Natale e del Capodanno di 4,4 miliardi di euro, il 2% in più dello scorso anno.

Un Natale segnato anche dalla grande solidarietà degli italiani che numerosissimi si sono recati nei mercati di Campagna Amica per acquistare direttamente dagli agricoltori i prodotti salvati dal terremoto dando così un contributo concreto alla ripresa di territori ad alta vocazione agricola che è importante sostenere affinché la ricostruzione vada di pari passo con il rilancio dell’economia che in queste zone significa soprattutto cibo e turismo.

Per l’ alimentare Made in Italy è stato record storico anche sulle tavole delle festività di tutto il mondo con l’export di vini, spumanti, grappa e liquori, panettoni, formaggi, salumi ma anche caviale Made in Italy che solo per il periodo di Natale raggiunge i 3,2 miliardi di euro, in aumento del 3%, sulla base delle proiezioni Coldiretti relative al mese di dicembre 2016 su dati commercio estero dell’Istat.

I risultati positivi ottenuti sul piano industriale - conclude Coldiretti – devono ora trasferirsi alle imprese agricole con una adeguata remunerazione dei prodotti che in molti casi si trovano tuttora al di sotto dei costi di produzione.