20 Gennaio 2016

Agricoltura sotto la morsa del gelo, i trattori diventano spalaneve

Agricoltura in allarme a causa del maltempo che, non solo ha portato l’influenza tra la popolazione, ma a causa dello sbalzo termico fino a 15 gradi, sta  provocando gravi danni alle coltivazioni, sconvolte da una finta primavera con le piante che avevano già le gemme rigonfie e quindi adesso particolarmente vulnerabili al freddo e al gelo.
Lo stato di allerta riguarda soprattutto i raccolti: la nostra agricoltura, con l’arrivo improvviso della neve e del gelo, rischia di rovinarsi. Il brusco abbassamento delle temperature sotto lo zero ha colpito le verdure e gli ortaggi coltivati in pieno campo: parliamo di cavoli, verze, cicorie, radicchio e broccoli, ma in pericolo ci sono anche le piante da frutto. Il freddo pungente è arrivato infatti dopo che nella prima decade del mese di gennaio, si era registrata in Italia una temperatura minima superiore di ben 3,6 gradi rispetto alla media stagionale, secondo dati Ucea.

Tale sbalzo termico è ancora più evidente nelle regioni colpite direttamente dall’ondata di maltempo come il centro Italia, dove le temperature minime nei primi dieci giorni di gennaio sono state di 3,9 gradi superiori alla media e nel sud dove lo scarto è stato addirittura di 3,8 gradi.  I cambiamenti climatici anomali, che si stanno manifestando negli ultimi anni con ripetuti sfasamenti stagionali ed eventi estremi, stanno causando pesanti effetti sulla nostra agricoltura che negli ultimi dieci anni ha subito danni per 14 miliardi di euro tra alluvioni e siccità.

In particolare in Campania, da ieri sera e per tutta la mattina, i trattori sono entrati in azione per liberare le strade da neve e ghiaccio. Investite dal maltempo le province di Avellino e Benevento, in particolare l'Alta Irpinia e il Fortore. "I nostri agricoltori - spiega Gennarino Masiello, Presidente di Coldiretti Campania - hanno dimostrato ancora una volta senso di responsabilità e solidarietà. Come in occasione di altri eventi, non ultima l'alluvione, i nostri imprenditori si sono immediatamente attivati per consentire il ripristino della viabilità secondaria. Oltre a garantire il passaggio per le proprie attività, soprattutto i giovani stanno dando una mano alle comunità locali. In alcune zone rurali senza l'intervento degli agricoltori, si rischierebbe il totale isolamento delle abitazioni". Per pulire le strade sono stati utilizzati trattori attrezzati con spalaneve. Occorre garantire gli spostamenti di uomini e merci deperibili, come il latte munto nelle stalle. Il forte e repentino abbassamento delle temperature sotto lo zero, ha colpito verdure, ortaggi e non solo”.