1 Luglio 2021

Green pass: ritorno degli stranieri vale +0,7% PIL nel 2021  

Da un’analisi di Coldiretti sui dati dell’UNWTO (Barometro mondiale del turismo) relativi al ritorno dei turisti dall’estero nei Paesi dell’Europa mediterranea, l’entrata in vigore del green pass favorirà un aumento del turismo nel 2021, con un effetto positivo del +0,7%  sul Pil nazionale.

Un impatto rilevante favorito dall’avanzare della campagna di vaccinazione che non colma tuttavia il pesante gap rispetto agli anni prima della pandemia Covid con l’Italia che pur restando tra le 10 destinazioni preferite ha sofferto a un calo medio del 63% degli arrivi internazionali nel 2020.

Con il green pass possono arrivare in Italia i 28 milioni di turisti europei che prima della pandemia erano venuti in vacanza durante l’estate, secondo l’analisi della Coldiretti sulla base dei dati di Bankitalia relativi al periodo luglio, agosto e settembre prima della pandemia.

Un appuntamento atteso dai turisti stranieri ma anche da 1,5 milioni di italiani che intendono trascorrere le vacanze estive all’estero. Il ritorno dei vacanzieri dall’estero in Italia è infatti strategico per l’ospitalità turistica nelle mete più gettonate anche perché i visitatori da questo paesi stranieri hanno tradizionalmente una elevata capacità di spesa per alloggio, alimentazione, trasporti, divertimenti, shopping e souvenir con circa 1/3 è destinata all’alimentazione, negozi, bancarelle pizzerie e ristoranti che sono stati gli esercizi più colpiti dalla pandemia covid.

Ma il green pass è importante anche per le vacanze degli italiani che per la stragrande maggioranza ha deciso di rimanere nei confini nazionali ma c’è addirittura 1 italiano su 3 (33,3%) che sceglie di fare una vacanza a chilometri zero restando all’interno della propria regione con il passaggio in zona bianca dell’intera Penisola. Una opportunità che consente grazie al green pass di accedere a servizi ed attività che sono state per lungo tempo precluse dalle misure adottate per fermare il contagio.