Birra all'insegna dei valori di identità, innovazione e sostenibilità. Queste le parole d’ordine di due giovani tenaci mastri birrai Mauro Loddo e Giuseppe Murru che nel centro Sardegna, nel piccolo Comune di Irgoli producono la prima e unica birra agricola 100% sarda a km0 certificata bio e appartenente alla grande rete di Campagna Amica: Marduk che prende il nome dalla omonima divinità di età nuragica, con alte corna, quattro occhi e quattro braccia.

Il birrificio Marduk chiude tutta la filiera in 13 ettari, un vero e proprio esempio di economia circolare. Le materie prime vengono: prodotte (orzo e luppolo), lavorate (malteria - essiccazione) e trasformate in birra (mosto, fermentazione, imbot¬tigliamento), chiudendo la filiera destinando i sottoprodotti all’allevamento (mangime, allevamento, carne).

La loro storia inizia quasi per gioco nel 2007 “quando incominciammo a capire che volevamo provare la soddisfazione di degustare un giorno la nostra birra”. E fu così che “determinati come non mai dedicammo il tempo libero in corsi, ricerca e produzioni casalinghe”, racconta Mauro Loddo.

Le sperimentazioni cominciano nel 2009 con il primo impianto casalingo da 100 litri per produrre solo con metodo all grain. E contemporaneamente provavano colture di orzo da birra e luppolo. La prima birra viene imbottigliata quattro anni dopo, il 30 giungo del 2013 dopo aver progettato e costruito “il nostro impianto a due tini saldando e costruendo pezzo per pezzo ogni singolo componente. Un sala cotta che dovrà sfornare 700 litri di birra in circa 9 ore di lavoro” ci dice Giuseppe Murru.

La birra Marduk coglie nel segno e dopo altri quattro anni (nel 2017) il birrificio è pronto per il grande salto. “La richiesta di birra aumentava e bisognava rafforzare tutto il comparto produttivo. Acquistammo una sala cotta da 1500 litri, la malteria da 10 quintali e ingrandito la cantina di fermentazione per produrre circa 1500 ettolitri all'anno”.

Una scommessa vinta per i due giovani mastri birrai, suggellata lo scorso anno con l’Oscar green 2019 regionale nella categoria Sostenibilità.