Il logo aziendale riproduce il guscio di una lumaca e fornisce un indizio sull'attività che si sviluppa negli spazi sottratti alla viticoltura.
Luca ha 28 anni ed è stato papà Roberto ad avere l’idea nel 2014 di creare “La Spira”, chiusa la storica ferramenta “Peloso” di Ovada. Le lumache qui nascono, crescono e si vendono: vive, per chi le cucina con dimestichezza, o in barattolo, sotto forma di sughi e piatti pronti, un “fast food” per palati raffinati. Partiti con 25 mila fattrici acquistate all'Istituto internazionale di elicicoltura di Cherasco, che dà la sua garanzia di qualità, adesso il numero è oltre 300 mila, su un potenziale di 600 mila e molto spazio per crescere.
L’azienda è situata sulle colline di Tagliolo. Tra le vigne tipiche dell’Ovadese, dove altre aziende agricole sono nate negli ultimi anni, Luca Ravera ha scelto di allevare lumache, storia simile a quella di tanti altri giovani che hanno optato per un ritorno alla campagna per avviare il loro progetto di vita. L’allevamento è diviso in due: una parte destinata alla riproduzione, dove gli animali nascono tra le foglie di radicchio, e un’altra per l’ingrasso, in cui vengono nutriti con cavolo, bietola e girasole.
«Tutti coltivati da noi, il ciclo è biologico». Nessuno stress, per le lumache, neppure quando le si sposta da un recinto all'altro: sull'insalata, di notte, si appoggiano fogli di carta su cui loro, ghiotte di cellulosa, strisciano. Così il trasloco avviene senza traumi.
La razza è la Helix Asperia, detta “vignaiola, che ben si accompagna con il panorama locale.
“La fatica è tanta – racconta Luca - si lotta con uccelli e parassiti, a volte ti chiedi chi te l’ha fatto fare. Ma la passione è immensa, ormai è il mio mondo”.
Per tuffarcisi ha temporaneamente messo da parte gli studi di Ingegneria meccanica al Politecnico di Torino e un lavoro nel negozio di Prada all’Outlet. L’obiettivo? “Far scoprire la bontà delle lumache ai miei coetanei” continua Luca.
Con gli amici ci è riuscito e uno di loro, lo chef Federico Ferrari, ora lo affianca alle fiere, servendo squisiti spiedini di lumaca.
Ma La Spira non è solo all'allevamento per “chiocciole da gastronomia” il metodo che viene adottato le rende perfette per l'estrazione di una delle materie più pregiate e ricercate in cosmetica e non solo: la bava. E grazie a questa eccezionale secrezione è nata la linea S'AGAPO'.