Il tesoro è nascosto in azienda e nella memoria degli antenati. L’intraprendenza di un giovane imprenditore agricolo, lo riscopre, lo rilancia e lo valorizza. È il Lentisco. E le sue mille proprietà: a tavola come nel benessere del corpo e dell'impresa.
L’olio di Lentisco, storicamente considerato come ‘essenza minore’, è stato utilizzato per alimentare lampade. Ricordato come olio dei poveri, era la base dell’alimentazione per chi non poteva permettersi altro. L’olio d’oliva e le sue proprietà ne stabiliranno la completa espulsione dal mercato.
L’azienda Deidda e l’università di Cagliari ne rivalutano caratteristiche e proprietà. Ricco di antiossidanti, l’olio di Lentisco ha benefici immediati sulla salute. Utilizzato nel cavo orale, combatte carie, afte e piorree. L’olio con le sue proprietà balsamiche è impiegato nei centri benessere per le sue capacità tonificanti. Trasformato in saponetta naturale, è la soluzione per chi ha reazioni indesiderate alle componenti chimiche dei saponi comuni. Ha effetti emollienti, emostatici, antisettici e astringenti. In cucina, invece, è un ottimo insaporitore, dal gusto selvatico, utilizzato sia con il pesce che con la carne: intenso, aromatico e pizzicante.
E se le foglie, grazie alla forte concentrazione di tannino, venivano utilizzate per la concia delle pelli, la prossima missione di questa azienda è estrarne il mastice per l'impiego industriale. Non si butta neppure la legna, prima utilizzata anche per farci il carbone vegetale.
Rispolverato dalla storia, il Lentisco, da olio dei poveri diventa essenza preziosa. Per la salute e per l’impresa.